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Patente, cambia l’esame di teoria: meno quiz, minuti e margine d’errori

Secondo un sondaggio meno del 10% dei patentati da almeno 5 anni passerebbe il nuovo esame di teoria

Parte la mini rivoluzione nelle prove per conseguire la patente di guida A e B: dal 20 dicembre sono entrate in vigore le nuove norme per l’esame di teoria, così come stabilito dalla Direzione Generale della Motorizzazione. Da adesso in avanti la prova risulterà più breve e più difficile da superare.

Il decreto del 27 ottobre del ministero delle Infrastrutture e Mobilità sostenibili prevede infatti un esame teorico con un numero minore di quiz. Più precisamente i quesiti scendono da 40 a 30, però diminuisce anche il tempo totale della prova, da mezz’ora a 20 minuti. Ulteriore difficoltà rappresentata dalle risposte sbagliate permesse per accedere alla prova pratica di guida: non più 4 come finora, bensì soltanto 3.

Statistiche italiane sull’esame di teoria

Da sempre l’esame di teoria spaventa i candidati guidatori ben più della pratica. AutoScout24, portale continentale dedicato al mercato delle automobili, ha rilevato i dati dello scorso 2020. Da quanto risulta, circa 3 aspiranti su 10 hanno fallito la prima prova teorica dell’esame, per la precisione il 29,8 %, dovendo ripresentarsi. Al contrario soltanto il 12,2 % ha trovato delle successive complicazioni pratiche al volante per conseguire la patente B l’anno scorso, pari a quasi 425mila individui.

Ogni regione ha statistiche differenti in vista, almeno fino a questo momento, per l’esame teorico. Spetta all‘Emilia-Romagna il primato come regione più scaltra a superare questa prova. Solo il 27 % ha trovato un ostacolo insormontabile al primo tentativo. Nell’ordine, le successive regioni più virtuose sono il Veneto, la Sicilia e la Puglia.

Dal versante opposto, col 36,3 % dei non promossi presentatisi la prima volta, troviamo i candidati del Lazio. A seguire ci sono quelli della Liguria e della Campania.

Patente
Esame pratico più facile da superare

Meno del 10% dei patentati da almeno 5 anni passerebbe il nuovo esame di teoria

Quante volte vediamo degli automobilisti non più giovanissimi ma nemmeno di età troppo avanzata che commettono infrazioni al codice della strada? Persone che si suppone abbiano un’esperienza alla guida almeno di qualche decennio e nel pieno delle loro capacità psicofisiche?

Le analisi sui guidatori considerati ormai “esperti” lasciano purtroppo davvero sconsolati. AutoScout24 ha raccolto un gruppo di uomini e donne al volante con la patente da almeno 5 anni. Con i nuovi criteri ministeriali, in media nazionale, passerebbe la teoria solamente il 9,9%. Più virtuosi in questa classifica, si fa per dire, i piemontesi con il 15,2% sempre in media, meno gli abruzzesi col 6,1%.

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Giampaolo Negro

Laureato in Scienze Internazionali e Diplomatiche, giornalista pubblicista dal 2012. Ho collaborato dal 2010 al 2021 con "Sprint e Sport" occupandomi di calcio giovanile e dilettantistico, con particolare attenzione alla scuola calcio. Appassionato di cultura storica, arte, teatro musica e affascinato dalle meraviglie della natura.

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