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Pisa sarà il primo porto in Italia libero dalla plastica

PISA. Il primo porto italiano inserito nell’elenco “plastic free” del ministero dell’Ambiente è quello di Pisa, che ospita 354 posti barca, ed è situato al centro del più vasto Parco Naturale della Toscana, il Parco di Migliarino San Rossore Massaciuccoli e di Pelagos, il santuario per la protezione dei mammiferi marini. Restando in tema di ambiente, il 15 maggio prossimo si terrà sul molo un convegno dedicato all’inquinamento da plastica e microplastiche, e a quello del riciclo, in collaborazione con le università di Siena e Pisa, laboratorio Archa, parco naturale Migliarino San Rossore Massaciuccoli, Comune di Pisa, Regione Toscana e ministero dell’Ambiente.

porto di pisa

Il vademecum del ministero in cui si trova il porto raccoglie le imprese, gli enti, e le istituzioni che hanno adottato provvedimenti e promosso azioni sul tema dell’inquinamento da plastica. «C’è molta attenzione intorno a questo tema, ed è importante non solo continuare a parlarne, ma soprattutto avere il coraggio di impegnarsi concretamente, anche adottando misure drastiche. Il nostro percorso prevede l’abbandono della plastica monouso all’interno dei nostri uffici e della marina e il lancio di una campagna di comunicazione nazionale. Accogliere l’appello del ministro, Sergio Costa, è stato per noi un dovere morale perché soffocando mari e fiumi sotto tonnellate di plastica soffochiamo il nostro futuro e quello dei nostri figli», afferma l’amministratore unico di Porto di Pisa, Simone Tempesti.

In questa giornata (11 aprile), inoltre, al porto di Civitavecchia si celebra la Giornata del Mare e della Cultura Marina, istituita l’anno scorso con l’obiettivo di sviluppare tra gli studenti la consapevolezza del mare come risorsa di rilevante valore culturale, scientifico, ricreativo ed economico.

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Simona Cocola

Giornalista pubblicista torinese, ha iniziato a collaborare per la carta stampata nei primi anni dell'università, continuando a scrivere, fino a oggi, per diverse testate locali. Ha inoltre lavorato in una redazione televisiva, in uffici stampa, ha ideato una rubrica radiofonica, ed è autrice di due romanzi.

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