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Sea Watch arrivata a Catania migranti identificati e divisi in 2 gruppi

CATANIA. La Sea Watch ha concluso questa mattina la sua odissea nel Mediterraneo e con i suoi 47 migranti, compresi 15 minorenni non accompagnati è giunta a Catania, trovando approdo nel molo di Levante. Mentre i migranti hanno festeggiato l’arrivo con segni di evidente soddisfazione, sono salite a bordo medici per il controllo dello stato di salute ed autorità militari per una prima verifica delle identità e soprattutto per dividere i minorenni dagli adulti, che avranno destinazioni e destini diversi. Inoltre nei confronti di bambini e ragazzi il Tribunale per i minorenni di Catania ha emesso  “provvedimenti di nomina di tutore per ciascuno dei minori presenti sulla Sea Wacth al fine delle attività di tutela previste dalla disciplina interna e dalla normativa internazionale”.
I migranti verranno in seguito suddivisi tra gli altri sei Paesi (Francia, Portogallo, Germania, Malta, Lussemburgo e Romania) che hanno accettato di collaborare alla soluzione di questa complessa vicenda, l’ennesima che riguarda i profughi che disperatamente vogliono arrivare in Europa.
Per tutto il percorso di avvicinamento al porto di Catania, la nave della Ong, battente bandiera olandese, è stata scortata da motovedette della guardia costiera e della guardia di finanza.

Il Ministro degli Interni Matteo Salvini, che come è noto si oppone strenuamente all’approdo di migranti e navi Ong nei porti italiani, commenta  “Missione compiuta! Ancora una volta, grazie all’impegno del governo italiano e alla determinazione del Viminale, l’Europa è stata costretta a intervenire e ad assumersi delle responsabilità” per concludere con l’auspicio che venga raccolta tutta la documentazione necessaria a fare chiarezza sul comportamento della Ong della Sea Watch 3.

ARTICOLI PRECEDENTI DEL 30 gennaio

ARTICOLO DELLE ORE 19,07
Dopo un pomeriggio di attesa, fatta di voci e di smentite, alle 18,30 dal Viminale è arrivata la conferma che la nave Sea Watch si sta dirigendo verso Catania, nel cui porto è autorizzata ad attraccare. Sarà dunque nella città etnea che si concluderà l’odissea dei migranti che da giorni sono in attesa di un approdo.

ARTICOLO DELLE ORE 13,5O
“Fra qualche ora inizieranno le operazioni di sbarco della Sea Watch”. Lo ha annunciato il premier Giuseppe Conte durante il suo incontro con il sindaco di Milano Giuseppe Sala. Il premier non ha aggiunto come si è giunti a questa attesa decisione, cioè come è riuscito a vincere la resistenza del ministro Salvini, né altri particolari su tempi e modalità di salvataggio dei profughi che sono a bordo della nave della Ong olandese. L’unico dettaglio del presidente Giuseppe Conte è stato informare che “Con l’Italia ci sono altri sei Paesi europei, ai quali si è aggiunto anche il Lussemburgo”.
Tra i primi commenti quello di Muscat, premier di Malta, con il quale negli ultimi tempi i rapporti non sono stati troppo cordiali per il rimpallo delle imbarcazioni che si trovano nel Mediterraneo e provengono dal Nord Africa, il quale ha detto “Malta ci sarà come c’è sempre stata. Per noi la parola solidarietà non è un concetto flessibile che si applica solo quando siamo noi a chiederla. E’ una costante”.

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