• CRONACHE

Punto da una vedova nera, si salva grazie all’antidoto

BARLETTA. Attimi di paura a Margherita di Savoia, nei pressi di Barletta, dove un cinquentenne è stato punto da una malmignatta, ragno appartenente alla famiglia della vedova nera, tra le più velenose esistenti.

L’uomo, che stava lavorando in un giardino in campagna, è finito in ospedale dopo essere stato punto alla gamba dall’insetto. La puntura gli ha provocato sudore, convulsioni, dolori articolari, muscolari e all’addome, aggravando ora dopo ora la situazione, fino a quando il cinquantenne è finito in una situazione definita “critica”.

Accertati i sintomi, l’ospedale di Barletta si è rivolto al Centro nazionale antiveleni “Maugeri” di Pavia, che dopo una diagnosi per avvelenamento, in una frenetica corsa contro il tempo, ha inviato il siero specifico “anti-vedova nera”. In poche ore l’antidoto è giunto da Milano a Barletta con un volo di linea e, dopo 40 minuti dall’assunzione, il paziente è stato stabilizzato.

La vedova nera, la cui specie più diffusa in Italia è quella denominata Latrodectus tredecimguttatus, è considerato uno dei ragni più velenosi in circolazione, insieme al ragno violino. Sono le femmine ad essere pericolose, non i maschi. La caratteristica principale delle prime è che sono di colore nero con una macchia rossa molto brillante sull’addome, la cui forma ricorda una clessidra. Se importunata, la vedova nera attacca mordendo ed iniettando una quantità molto piccola di veleno che può, in certi casi, risultare mortale. Il morso non è molto doloroso, ma il veleno agisce rapidamente e può provocare nei soggetti allergici choc anafilattico. Tra i rimedi, si ricordi l’applicazione di ghiaccio sul punto del morso che può alleviare il dolore, ma è comunque necessaria la somministrazione dell’antidoto.

Tags

Piero Abrate

Giornalista professionista dal 1990, in passato ha lavorato per quasi 20 anni nelle redazioni di Stampa Sera e La Stampa, dirigendo successivamente un mensile nazionale di auto e il quotidiano locale Torino Sera. È stato docente di giornalismo all’Università popolare di Torino.

Articoli correlati