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San Valentino lancia la ripresa: 5,3 milioni di italiani fuori a cena

Il giro d'affari per ristoranti, trattorie e agriturismo stimato da Coldiretti nella giornata dedicata agli innamorati è di circa 200 milioni di euro

Il 14 febbraio tornano le cene romantiche per 5,3 milioni di innamorati che prima dell’emergenza Covid avevano scelto di festeggiare seduti a tavola nei ristoranti e agriturismi ma che lo scorso anno sono stati costretti a rinunciare dall’obbligo di chiusura serale. È quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che è attorno ai 200 milioni di euro il valore del fatturato stimato per ristoranti, trattorie ed agriturismi per il tradizionale appuntamento di San Valentino il 14 febbraio.

Finalmente una boccata di ossigeno dopo un mese di gennaio duramente colpito dall’impennata dei contagi spinto da Omicron. Secondo Coldiretti la nuova ondata invernale di Covid ha provocato un crack da 1,5 miliardi per il fatturato della ristorazione italiana nel primo mese dell’anno con i  locali svuotati per il timore provocato dalla rapidità di diffusione dei contagi, per lo smart working e per il calo del turismo. Ma anche per il fatto che milioni di italiani sono stati costretti a casa perché positivi al Covid, hanno avuto contatti a rischio e sono in quarantena o sono privi di green pass perché non vaccinati.

La situazione di difficoltà non coinvolge solo le 360mila realtà della ristorazione ma si è trasferita a cascata sull’intera filiera agroalimentare con una pioggia di disdette per le forniture di molti prodotti agroalimentari, dal vino all’olio, dalla carne al pesce, dalla frutta alla verdura ma anche su salumi e formaggi di alta qualità che trovano nel consumo fuori casa un importante mercato di sbocco.

L’allentamento delle misure restrittive ha rilanciato il settore della ristorazione

Per l’Associazione dei Coltivatori Diretti il rapido miglioramento della situazione sanitaria con l’allentamento delle restrizioni, a partire dall’addio alla mascherina all’aperto, ha indotto gli italiani all’ottimismo e negli ultimi giorni si registra una netta ripresa dei consumi fuori casa con buone previsioni anche per San Valentino.

San Valentino

Il 53% degli italiani regalerà dei fiori, Coldiretti: “Importante privilegiare le produzioni Made in Italy”

Oltre un italiano su due, il 53%, che fa regali per San Valentino ha scelto di regalare i fiori alla propria donna o al proprio uomo: secondo l’indagine on line condotta dal sito www.coldiretti.it  che stima una spesa complessiva di oltre 100 milioni di euro. Con la discesa dei contagi e lo stop alle mascherine all’aperto la festa di San Valentino diventa, infatti, quest’anno il simbolo di un primo ritorno alla normalità ma anche l’occasione per far ripartire gli acquisti di piante e fiori in Italia nonostante le gravissime difficoltà legate all’aumento dei costi energetici che stanno mettendo in ginocchio le serre.  

Quest’anno produrre fiori costa agli agricoltori italiani il 30% in più a causa dell’impennata dei costi energetici, con i vivai che sono oggi costretti a produrre praticamente in perdita. L’emergenza energetica si riversa infatti non solo sui costi di riscaldamento delle serre, ma anche su carburanti per la movimentazione dei macchinari, sui costi delle materie prime, fertilizzanti, vasi e cartoni. Per questo motivo Coldiretti evidenzia l’importanza di preferire in un momento difficile per l’economia nazionale le produzioni Made in Italy scegliendo l’acquisto di fiori tricolori, direttamente dai produttori o da punti vendita che ne garantiscano l’origine, per sostenere le imprese, l’occupazione e il territorio.

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