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Stop licenziamenti e cassa integrazione: cosa farà Draghi? Parla Damiano

Il tema relativo al blocco dei licenziamenti ed alla proroga della cassa integrazione resta all’ordine del giorno, visto la scadenza imminente e dato l’insediamento del nuovo Governo Draghi.

Se da un lato l’appello di Confindustria all’ex numero uno della Bce pare andare nella direzione di ‘non prorogare all’infinito’, dall’altra il neo ministro dello sviluppo Giancarlo Giorgetti ha lasciato intendere che le intenzioni del Governo siano quelle di una proroga su entrambi i fronti, anche se sui tempi é ancora mistero. In questo contesto si inserisce la lucida e minuziosa analisi dei dati relativa alle ore di cassa integrazione fatta dall’onorevole Cesare Damiano, ex ministro del Lavoro e Presidente dell’ Associazione Lavoro & Welfare, nella sua ultima nota stampa che qui riportiamo.

Blocco licenziamenti e cassa integrazione: a che punto siamo con Draghi?

Il blocco dei licenziamenti scadrà il 31 marzo prossimo, pare che nelle intenzioni del Governo Draghi vi sia la volontà, attraverso il ministro Giorgetti, di proseguire con una proroga, almeno questo quanto sembrerebbe essere emerso anche per voce del Ministro Orlando nel corso della prima video conferenza con le parti sociali in cui si é parlato di lavoro e dunque di cassa integrazione e blocco licenziamenti.

Bonomi, Presidente di Confindustria, non sarebbe concorde ad una ulteriore proroga ed avrebbe spiegato anche le ragioni “Non vorremmo assistere ad una nuova protrazione del blocco generale dei licenziamenti per prendere ancora tempo. sarebbe l’invito alle imprese a rinviare ulteriormente riorganizzazioni, investimenti e assunzioni: un segnale decisamente sbagliato”.

Catalfo, ex ministro del Lavoro, dalla sua avrebbe dato come consiglio a Giorgetti: “Indicare una data fissa per la fine del blocco dei licenziamenti é un’idea sbagliata. A mio avviso, vanno individuati periodi differenti sulla base di analisi puntuali delle diverse situazioni”.

Vediamo il quadro di sintesi aggiornato dall‘onorevole Cesare Damiano, che nella sua ultima nota stampa, diffusa da Adnkronos, traccia la situazione concernente la cassa integrazione ad oggi.

Proroga Cassa integrazione? interviene Cesare Damiano

Eccovi le parole di Damiano: La Cassa Integrazione rappresenta un validissimo termometro che misura l’andamento dell’economia e della occupazione. Poi aggiunge facendo riferimento ai dati che confermano la gravità che il settore lavoro si é trovato a fronteggiare a causa della crisi pandemica in atto: “Il 2020 si è chiuso con un balzo straordinario e inconsueto nelle ore autorizzate dall’Inps rispetto all’anno precedente: +1.467%, con oltre 4 miliardi e 300 milioni di ore autorizzate nell’arco dei 12 mesi, a dimostrazione della gravità e della profondità della crisi che stiamo attraversando. A gennaio 2021 le ore di Cig ammontano a 217 milioni e, rispetto al gennaio 2020 (non c’era ancora la pandemia), segnalano una crescita del +762%. Un dato poco rassicurante“.

Poi l’analisi dei dati punta alle aree geografiche maggiormente colpite, da cui si evince che: “Se esaminiamo l’andamento per macroaree il primato, non invidiabile, lo detiene il Nord Est con un +1.293% (gennaio 2021 su gennaio 2020)”.

Poi una nota positiva finalmente che fa ben sperare, sebbene la strada verso la normalità sia ancora lunga: “Occorre però osservare che il trend delle ore di Cig autorizzate è in diminuzione rispetto allo scorso anno che è stato mediamente, su base mensile, di 361 milioni. Un positivo raffreddamento che non vuole, però, significare un ritorno alla normalità“.

Infine un riferimento trasversale ai dati pandemici in via di miglioramento, sebbene questo non significhi ‘abbassare la guardia’, perché in tal caso il virus tornerebbe a colpire: “Un analogo andamento lo registriamo per quanto riguarda la pandemia: i 600 morti giornalieri registrati a dicembre, picco assoluto del 2020, si sono abbassati da gennaio ad oggi arrivando a una media di circa 400 decessi giornalieri. Il rallentamento è positivo, ma la normalità è ancora lontana e, soprattutto, se si abbassa la guardia, i pericoli sono dietro l’angolo.

In conclusione una frase in cui traspare massima fiducia nella figura del Premier Draghi, che avendo ben chiaro il contesto certamente agirà nel migliore dei modi per il bene del Paese: “E il Premier Draghi questo lo sa benissimo e sono sicuro che troverà le giuste risposte per difendere salute e occupazione”.

Erica Venditti

Erica Venditti, classe 1981, dal 2015 giornalista pubblicista. Dall'aprile 2012 ho conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Ricerca Sociale Comparata presso l’Università degli studi di Torino. Sono cofondatrice del sito internet www.pensionipertutti.it sul quale mi occupo quotidianamente di previdenza.

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