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Blocco dei licenziamenti e cassa integrazione: le ultime novità oggi 18 gennaio

La crisi di Governo sta generando non poca incertezza su più fronti, politico, previdenziale e sulle tutele lavorative, ed i lavoratori sono seriamente preoccupati. Tra le tematiche che più risultano ‘calde’ dato il contesto economico tutt’altro che roseo determinato dalla pandemia in atto, vi é quello inerente il blocco dei licenziamenti e la proroga della cassa integrazione.

Sebbene non sia ancora chiaro fino a quando sarà prorogato il blocco dei licenziamenti in vigore, una certezza emerge ossia altre 18 settimane di cassa Covid. Non si comprende ad oggi se interessate saranno tutte le aziende o solo quelle dai settori considerati particolarmente in difficoltà. Chi potrà accedervi sarà coperto fino al 31 luglio dunque ben oltre la scadenza dello stato di emergenza ora fissato al 30 aprile. Sulla questione inerente la crisi di Governo innescata da Renzi e sulla necessità di prorogare gli ammortizzatori sociali é tornato a farsi sentire Cesare Damiano, già ministro del Lavoro e consigliere Inail ed hanno detto la loro i sindacati post incontro con il Ministro Catalfo. Vediamo le dichiarazioni dell’onorevole nella sua ultime nota stampa e i pareri di Cgil, Cisl e Uil su quanto fin qui ottenuto.

Blocco licenziamenti, cassa integrazione e crisi di Governo: le parole di Cesare Damiano

L’onorevole Damiano parte in primis con qualche considerazione relativa all’attuale crisi di Governo: “La scelta di Renzi di aprire la crisi è stata di totale irresponsabilità. Come ha sottolineato ironicamente un commentatore, siamo passati dalla centralità della ‘sanità’ a quella della ‘vanità’. Come non essere d’accordo”.

Poi prosegue, nella sua ultima nota stampa: “La mossa di Renzi, più che a una crisi di Governo, assomiglia a una crisi esistenziale. Di fronte a queste rischiose assurdità, il Governo deve continuare la sua azione per garantire le risorse a lavoratori, imprese e famiglie per una efficace tutela sociale e per la ripresa della produzione e dell’economia. Il nuovo decreto del Governo sia l’occasione per prorogare la Cassa integrazione e il blocco dei licenziamenti fino alla fine dell’anno. Si apra un tavolo permanente con le parti sociali per valutare, in corso d’opera, quali sono i settori che, uscendo gradualmente dal lockdown e dalla situazione di crisi, possono rinunciare progressivamente alle tutele straordinarie varate a seguito del Covid“.

Poi conclude: “La pandemia durerà ancora a lungo e le protezioni sociali devono, in parallelo, essere garantite. In caso contrario c’è il rischio di avere un impatto sociale devastante”

Blocco licenziamenti e cassa integrazione: il punto al 18 gennaio dai sindacati

Le ultime novità sono emerse dall’incontro tenutosi (in streaming) tra la ministra del Lavoro Nunzia Catalfo e le rappresentanze di imprese e sindacati. L’incertezza relativa alla crisi di Governo attuale ha inevitabilmente pesato, ma all’incontro si é cercato di tenere il focus sulla riforma degli ammortizzatori e sulla necessità di allargare la platea dei tutelati, anche se non necessariamente con un unico ammortizzatore.

All’incontro da poco conclusosi ne seguirà un altro il 25 gennaio, i sindacati si sono detti parzialmente soddisfatti da quanto emerso fino ad oggi su blocco licenziamenti e proroga della cassa integrazione, ecco le prime dichiarazioni delle rappresentanze sindacali. Annamaria Furlan, segretaria generale Cisl, ha asserito: “Chiediamo la proroga sia della cig per Covid che del blocco dei licenziamenti. Ancora oggi abbiamo espresso al ministro Catalfo la nostra preoccupazione perché marzo è molto vicino; gli ammortizzatori non sono ancora cambiati e le politiche del lavoro non sono ancora politiche attive cosi come era necessario che fossero. Purtroppo il protrarsi dello stato di emergenza è lo specchio di un Paese che è ancora sotto il virus».

Tania Scacchetti, Cgil, si é detta abbastanza soddisfatta di quanto emerso, specie sul fronte del contratto di solidarietà potenziato: “Si tratta di uno strumento utile per la gestione della crisi“. Poi parlando della proroga della cassa integrazione al momento fissato in 18 settimane aggiuntive, ha precisato: Crediamo però anche che il prolungamento della cassa Covid per 18 settimane debba riguardare tutte le imprese. Il Segretario della Uil Bombardieri ha parlato di 2 milioni di posto di lavoro a rischio qualora non si attuasse il blocco dei licenziamenti, questo causerebbe, come più volte a ribadito anche l’onorevole Cesare Damiano in moltissime sue recenti note stampa uno ‘tsunami per il mercato del lavoro ‘.

L’ auspicio di tutti é che nonostante la crisi governativa in atto, si tenga sempre al primo posto il bene dei lavoratori e dei cittadini tutti, e che dunque si possa proseguire senza grossi impedimenti sulla strada fin qui tracciata.

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Erica Venditti

Erica Venditti, classe 1981, dal 2015 giornalista pubblicista. Dall'aprile 2012 ho conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Ricerca Sociale Comparata presso l’Università degli studi di Torino. Sono cofondatrice del sito internet www.pensionipertutti.it sul quale mi occupo quotidianamente di previdenza.

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