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Tromba d’aria nel Ragusano, muore un 53enne colpito dal violento vortice

Una violenta tromba d’aria a Modica, nel Ragusano, ha provocato la morte di 53enne che, secondo le prime ricostruzioni, sarebbe stato travolto in pieno dal vortice. L’uomo sarebbe uscito di casa nonostante le condizioni meteo estreme. Attualmente sono in corso accertamenti da parte di polizia e carabinieri per stabilire l’esatta dinamica dei fatti.

L’impetuoso fenomeno meteorologico ha interessato in particolar modo la zona mercato ortofrutticolo del comune di Comiso, nei pressi rifornimento Lukoil. Nella zona, oltre alle forze dell’ordine, sono intervenuti i Vigili del Fuoco per sgombrare la zona dai tetti divelti o danneggiati, dagli alberi caduti ed effettuare insieme ai tecnici del comune le verifiche tecniche all’interno delle strutture colpite dalla tempesta.

Chiusa per precauzione la Strada Provinciale 7, che collega Comiso con Chiaramonte Gulfi. Disposta inoltre la chiusura delle scuole e di tutti gli uffici comunali ad eccezione di quelli di pronto intervento e dell’anagrafe.

Pioggia intensa e problemi anche nel Messinese

La protezione civile ha reso noto che a Ragusa vi è pioggia intensa e grandine a Vittoria (Ragusa) vi sono precipitazioni intense e continue ed è stato attivato il presidio operativo territoriale e Coc. Anche in questo comune è stata emanata l’ordinanza di chiusura scuole. A Monterosso Almo c’è un forte temporale con scariche elettriche. A Novara di Sicilia la pioggia torrenziale scesa per tutta la notte che ha provocato ingrossamento dei corsi d’acqua.

Pioggia intensa che nella notte ha creato problemi anche in alcuni comuni del Messinese come Francavilla di Sicilia, Roccella Valdemone, Fadarechi, Pietrabianca Tripi e Capo d’Orlando. In quest’ultimo la pioggia continua ha determinato in alcune contrade crolli di vecchi muri a secco, limitrofi ad abitazioni.

tromba d'aria

Il sindaco di Modica invita i cittadini a non uscire di casa

Un’ondata violentissima di maltempo sta interessando il nostro territorio già da diverse ore. Dalle prime notizie che mi giungono, purtroppo, c’è stata anche una vittima. Numerosissimi i danni ad abitazioni, aziende agricole e infrastrutture. Alberi caduti sulle stradi, muretti di contenimento crollati, case scoperchiate. Invito tutti a non uscire da casa se non strettamente necessario“, è quanto afferma il sindaco di Modica, Ignazio Abbate.

Al momento tutte le nostre squadre di protezione civile – aggiunge – sono fuori, impegnate a rispondere alle decine di richieste di soccorso che ci arrivano in particolar modo dalle zone di Serrameta, Trebalate, Bosco, S.Elena e Frigintini. La tempistica non ci ha consentito di chiudere le scuole e ormai sarebbe controproducente chiuderle ora perché si creerebbe solo il caos per le strade cittadine che al momento servono libere per consentire il passaggio rapido dei mezzi di soccorso“.

Coldiretti lancia l’allarme: “Negli ultimi tre giorni ben 17 eventi estremi in Sicilia e Sardegna”

Animali morti, interi raccolti di ortaggi distrutti, serre allagate e terreni sott’acqua ma anche alberi sradicati, capannoni delle stalle scoperchiati, recinzioni divelte e strade rurali impraticabili. È quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti sull’ondata di maltempo nelle campagne con l’allerta arancione della protezione civile in Sicilia e Sardegna dove si sono verificati ben 17 eventi estremi negli ultimi tre giorni tra bombe d’acqua, grandinate e trombe d’aria che hanno causato purtroppo anche vittime.

Oltre ai centri abitati a pagare il prezzo più alto è ancora una volta l’agricoltura con la Coldiretti impegnata ad offrire assistenza ad aziende ed allevamenti in grande difficoltà. “Occorre avviare immediatamente la ricognizione dei danni per delimitare le zone colpite e dichiarare lo stato di calamità naturale” chiede la Coldiretti nel sottolineare che “a rischio è il futuro agricolo di interi territori. – Oltre alla perdita del raccolto stagionale – si aggiungono in molti casi danni strutturali destinati a durare nel tempo come per le piante da frutto divelte dalla furia delle acque per le quali occorreranno anni prima che possano tornare a produrre“.

Siamo di fronte – precisa la Coldiretti – alle conseguenze dei cambiamenti climatici anche in Italia dove l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo“. Un impatto devastante stimato nel 2021 in ben oltre 2 miliardi di euro di danni tra perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne.

Carlo Saccomando

Classe 1981, giornalista pubblicista. Poco dopo gli studi ha intrapreso la carriera teatrale partecipando a spettacoli diretti da registi di caratura internazionale come Gian Carlo Menotti, fondatore del "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, Lucio Dalla, Renzo Sicco e Michał Znaniecki. Da sempre appassionato di sport lo racconta con passione e un pizzico di ironia. Attualmente dirige il quotidiano "Il Valore Italiano".

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