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Una superperizia sconfessa Roma Capitale: oltre 400mila multe irregolari

ROMA. Oltre 400mila multe, migliaia di ricorsi. Sono i numeri impressionati di quella che è diventata una delle preferenziali più famose d’Italia, quella di Portonaccio a Roma. Nei giorni scorsi dal Tribunale Ordinario di Roma è arrivata una sentenza che segna una svolta importante nella vicenda, a favore dei cittadini e contro Roma Capitale, rimasta sorda in questi anni alle richieste dell’Associazione Codici e del Comitato Multopoli Portonaccio, impegnati in una battaglia a tutela dei romani.

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L’atteso verdetto è arrivato pochi giorni fa ed è destinato a far rumore. “Lo scorso 28 febbraio – spiegano gli Avvocati Simona Testa e Alessandra Grici – è stata emessa una sentenza che rappresenta uno spartiacque nella vicenda. Il Giudice del Tribunale Ordinario di Roma ha rigettato l’appello presentato da Roma Capitale avverso una sentenza di accoglimento del Giudice di Pace emessa nel 2017, la quale non solo riconosceva la legittimità del ricorso cumulativo, ma, cosa fondamentale, annullava anche tutti i verbali impugnati. Oggi il Tribunale riconosce che avevamo ragione, come accertato nella superperizia emessa dal Consulente Tecnico d’Ufficio. Nella relazione, non contestata da Roma Capitale che non ha presentato osservazioni, viene rilevato che se la segnaletica orizzontale e verticale fosse stata più visibile, di più chiara e di univoca comprensione invece che incerta e contraddittoria, si sarebbe potuto evitare il passaggio degli automobilisti sul tratto di via di Portonaccio, dove è presente la corsia preferenziale. Parte della segnaletica verticale, inoltre, era presente anche prima dell’attivazione della corsia preferenziale e così i cittadini che si trovavano a transitare lì in buona fede sono stati indotti in errore”.

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Con la sentenza e la superperizia del Tribunale si apre ora una nuova fase per una vicenda scoppiata nel maggio 2017 e che ha raggiunto numeri impressionanti, sia dal punto di vista dell’entità delle sanzioni che del numero di cittadini coinvolti. “Ad ottobre 2017 – commenta Luca Cardia del Comitato Multopoli Portonaccio – eravamo a circa 400mila multe elevate. Considerando che parliamo di sanzioni da circa 100 euro l’una, arriviamo ad oltre 40 milioni di euro finiti ingiustamente nelle casse di Roma Capitale. Alla luce di questa sentenza, che certifica come la segnaletica stradale fosse fatta male, chiederemo il conto a Roma Capitale attraverso un’azione risarcitoria su cui stanno lavorando i nostri legali, sostenendo le iniziative che intraprenderà anche l’Associazione Codici. Ci aspettiamo inoltre un’assunzione di responsabilità da parte di chi ha permesso che si creasse una situazione del genere, a partire dal Presidente della Commissione Mobilità Enrico Stefano”.

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