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Vaccino, la Ue avverte: “Il problema non è il volume degli ordini ma la produttività”

BRUXELLES. E’ stato molto chiaro il capo della BioNTech, Uğur Şhin, ha infatti avvertito che se altri vaccini contro il coronavirus non saranno approvati subito in Europa la sua azienda da sola non riuscirà a coprire il fabbisogno. “La situazione non è buona. Si è creato un gap perche’non sono stati approvati altri vaccini e noi dobbiamo coprire il buco con i nostri”, ha spiegato in un’intervista al settimanale tedesco Spiegel. Il ministro della salute tedesco, Jens Spahn, ha esortato l’Ema ad approvare rapidamente anche il vaccino sviluppato dall’Università di Oxford e da AstraZeneca ma i tempi per l’approvazione di quest’ultimo restano incerti.  “Tutti ora guardano al ritmo delle vaccinazioni” ma “il collo di bottiglia al momento non è il volume degli ordini ma la carenza mondiale di capacità produttiva.

Questo vale anche per BioNTech”. Così la commissaria Ue alla salute, Stella Kyriakides, risponde ad una domanda della Dpa sulla quantità degli ordini da BioNTech. “La situazione migliorerà: abbiamo negoziato dosi aggiuntive da BioNTech e siamo pronti – aggiunge – ad espandere ancora la capacità. Altre aziende, con cui abbiamo contratti, attendono l’ok. Se arriverà per tutti, l’Europa conterà su 2 mld di dosi, per vaccinare tutti i 450 milioni di europei e i suoi vicini”.  

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