• IL SANTO DEL GIORNO

11 marzo: San Costantino, re di Dumnonia e martire in Scozia

Da non confondere con l’imperatore, celebrato dalla Chiesa d’Oriente il 21 maggio, insieme alla madre Elena, il Costantino festeggiato l’11 marzo dalla Chiesa cattolica è stato anch’egli re, ma dell’attuale Cornovaglia. E’ possibile, a seconda delle fonti, trovare questo santo citato come San Costantino di Cornovaglia, San Costantino di Dumnonia o San Costantino di Scozia (o Caledonia). Tuttavia non va confuso, oltre che con il celebre imperatore, anche con altri santi sovrani vissuti in seguito sempre in Gran Bretagna e comunque non censiti dalla Bibliotheca Sanctorum: San Costantino re di Strathclyde, San Costantino I re di Scozia e San Costantino II re di Scozia.

Vissuto nel VI secolo, Costantino trascorre il primo periodo della sua vita, a quanto si racconta, in modo “scellerato”. Sacrilego e pluriassassino, si separa dalla moglie, figlia del re di Bretagna Armoricana, per essere più libero. Una volta convertitosi al cristianesimo, cambia radicalmente vita, abbandona il trono e si ritira in un monastero irlandese. Dopo sette di vita vissuta in austerità e penitenza, studiando le scritture, viene consacrato sacerdote e invitato in Scozia sotto la direzione di San Columba, per evangelizzare le popolazioni indigene.

La Scozia, che allora ha ancora il nome latino di Caledonia, è popolata da tribù barbare e indomite: gli Scotti e, più a settentrione, i Pitti. Neanche le legioni romane hanno potuto soggiogarle, e per difendere i confini della Britannia dalle loro incursioni è stato necessario costruire gigantesche muraglie, o valli, che sbarrano il paese da levante a ponente. Costantino è destinato ad essere il primo martire a spargere il proprio sangue su quella terra per la sua fede nel Vangelo che va predicando sulle pubbliche piazze: il 9 maggio 576 a Kintyre, infatti, viene trucidato da alcuni pagani fanatici e le rovine di un’antica chiesa a Kilchouslan segnano ancora oggi il luogo ove con ogni probabilità il santo è spirato.

Le sue spoglie mortali, ritrovate dai suoi discepoli, vengono traslate a Govon nella chiesa che da allora porta il suo nome. Nasce così una forte venerazione nei suoi confronti, che perdura sino ai giorni nostri. La festa di San Costantino è celebrata il 9 marzo in Galles e Cornovaglia, l’11 marzo in Scozia ed il 18 marzo in Irlanda, anche se il Martyrologium Romanum lo commemora solamente in data odierna.

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Piero Abrate

Giornalista professionista dal 1990, in passato ha lavorato per quasi 20 anni nelle redazioni di Stampa Sera e La Stampa, dirigendo successivamente un mensile nazionale di auto e il quotidiano locale Torino Sera. È stato docente di giornalismo all’Università popolare di Torino.

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