• IL SANTO DEL GIORNO

17 aprile: San Roberto di La Chaise-Dieu, abate d’Alvernia

Tra i santi e beati che si celebrano il 17 aprile, ve n’è uno che merita a nostro avviso d’essere citato: è San Roberto, appartenente alla famiglia di La Chaise-Dieu (Casa Dei). Nato nella regione francese dell’Alvernia intorno al 1000, divenne prete e canonico di San Giuliano a Brioude, fondando un’opera per i poveri. Ma dentro di lui sentì crescere il desiderio di vivere la sua fede in maniera monastica. L’amore della contemplazione gli ispirò ben presto il desiderio di abbandonare definitivamente il mondo per donarsi a Dio nella solitudine.

A quel tempo godevano di grande reputazione in Europa i monaci di Cluny, governati dall’abate Sant’Ugo, in quanto vivevano conformi al rigore della primitiva regola benedettina. In compagnia di un suo amico, Roberto tentò segretamente di raggiungerli, ma non appena si diffuse tra il popolo la notizia della fuga, venne rincorso e costretto a ritornare a Brioude. Pieno di vergogna per essere stato scoperto, fu colpito da un così grande dolore che si ammalò. Ristabilitosi, cercò di praticare nel mondo la vita monastica, ma non mancarono innumerevoli difficoltà nell’attuare tale progetto.

San Roberto
Busto reliquiario di San Roberto nell’abbazia di La Chaise Dieu (Wikipedia)

Non gli restò dunque che recarsi in pellegrinaggio a Roma sulle tombe degli apostoli, per chiedere a Dio la grazia che gli renda nota la sua volontà. Al ritorno visse da eremita nella sua montuosa Alvernia. Raggiunto da numerosi compagni, Roberto decise di costruire nel 1050 un vero e proprio monastero nel quale fece applicare la regola di San Benedetto. Papa Leone IX eresse poco dopo tale monastero ad abbazia ed divenne in breve una delle più fiorenti sedi della cristianità del tempo.

Alla morte di Roberto nel 1067 il monastero contava circa 300 monaci ed ebbe inviato in tutta la Francia altri monaci fondatori di monasteri analoghi. Essendo numerosi i miracoli verificatisi sulla sua tomba, nel 1351 il ontefice avignonese Clemente VI, già abate di La-Chaise-Dieu, decise di canonizzarlo. Si legge nel Martirologio Romano: “Nel monastero di Chaise-Dieu presso Clermont-Ferrand in Francia, san Roberto, abate, che radunò alcuni confratelli nello luogo stesso in cui viveva in solitudine, guadagnando molte anime al Signore con la parola della predicazione e con il suo esempio di vita”.

Alessio Yandusheff Rumiantseff

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Alessio Yandushev Rumyantsev

Sacerdote cattolico, nato a San Pietroburgo nel 1973, attualmente vive a Roma dove svolge il suo servizio pastorale ed accademico. Dottore in Teologia e professore. Ha compiuto gli studi in genetica a San Pietroburgo, in filosofia in Liechtenstein e in teologia alla Pontificia Università Lateranense e alla Pontificia Università Gregoriana di Roma. È cappellano della Facoltà di Economia dell'Università La Sapienza. Collabora con le riviste teologico-filosofico-storiche "Traditio viva" e "Folia petropolitana" in qualità di redattore e traduttore.

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