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21 luglio: San Lorenzo da Brindisi, dottore della Chiesa

Giulio Cesare Russo (questo è il vero nome) nacque a Brindisi, sul luogo in cui egli stesso volle che sorgesse la chiesa intitolata a Santa Maria degli Angeli, il 22 luglio 1559, da Guglielmo Russo ed Elisabetta Masella. Perse il padre da bambino e la madre che era appena un adolescente. A 14 anni si trasferì a Venezia presso uno zio sacerdote che dirigeva una scuola privata e aveva cura dei chierici di San Marco. La scelta gli consentì, di fatto, di poter proseguire i suoi studi e maturare la vocazione all’ordine dei frati Minori Cappuccini.

Il 18 febbraio 1575 gli fu concesso l’abito francescano e gli venne imposto dal vicario provinciale, padre Lorenzo da Bergamo, il suo stesso nome: da quel momento divenne padre Lorenzo da Brindisi. Mandato prima a Padova a seguire i corsi di logica e filosofia, poi a Venezia per seguire quello di teologia, il 18 dicembre 1582 divenne a tutti gli effetti sacerdote.

San Lorenzo
San Lorenzo da Brindisi (Wikipedia)

Nel 1589 divenne Vicario Generale dell’Ordine in Toscana, nel 1594 Provinciale di Venezia, nel 1596 secondo Definitore Generale, nel 1598 Vicario Provinciale in Svizzera e nel 1599 nuovamente Definitore Generale. Sempre nel 1599 venne posto a guida dei missionari che i cappuccini, su invito del Pontefice, inviavano in Germania.

Nell’ottobre del 1601 il religioso chiese di essere uno dei quattro cappellani dediti all’assistenza spirituale delle truppe cattoliche nella guerra contro i turchi. Venne quindi destinato all’accampamento imperiale di Albareale in Ungheria, dove giunse il 9 ottobre e dove si distinse per l’aiuto e per la fermezza durante l’attacco turco.

Negli anni a seguire i papi e vari principi europei gli affidarono continue missioni diplomatiche. Per tre anni frate Lorenzo rappresentò la Santa Sede in Baviera. E i cittadini napoletani, che non ne potevano no più del duca Pietro Giron di Osuna, vollero lui come loro ambasciatore presso Filippo III di Spagna, per esporre le malversazioni di cui erano vittime per colpa del viceré spagnolo.

Il 22 luglio 1619 padre Lorenzo morì a Lisbona, molto probabilmente avvelenato. Immediatamente si sparse la voce della sua santità. La causa di canonizzazione, però, venne bloccata dai decreti di papa Urbano VIII (1623-1644) che modificarono i procedimenti per i santi. Riprese nel XVIII secolo, concludendosi ad opera di Leone XIII nel 1881.

I suoi scritti rimasero inediti fino all’edizione integrale negli anni 1925-1956, in seguito alla quale Giovanni XXIII proclamò San Lorenzo da Brindisi Dottore della Chiesa, con la qualifica di doctor apostolicus.

Alessio Yandusheff Rumiantseff

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Alessio Yandushev Rumyantsev

Sacerdote cattolico, nato a San Pietroburgo nel 1973, attualmente vive a Roma dove svolge il suo servizio pastorale ed accademico. Dottore in Teologia e professore. Ha compiuto gli studi in genetica a San Pietroburgo, in filosofia in Liechtenstein e in teologia alla Pontificia Università Lateranense e alla Pontificia Università Gregoriana di Roma. È cappellano della Facoltà di Economia dell'Università La Sapienza. Collabora con le riviste teologico-filosofico-storiche "Traditio viva" e "Folia petropolitana" in qualità di redattore e traduttore.

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