• IL SANTO DEL GIORNO

25 ottobre: Beato Carlo Gnocchi, presbitero ed educatore

Carlo Gnocchi nasce da una povera famiglia in provincia di Milano e diocesi di Lodi nel 1902. Cresce in un ambiente molto devoto e fervente, e l’assidua frequentazione alle funzioni, nel paese di Montesiro, frazione di Besana in Brianza, dove sovente si trasferisce da parenti a causa della salute cagionevole, lo avvicina a don Luigi Ghezzi, coadiutore, che lo affianca nella scelta di entrare in seminario a Milano.

Viene ordinato sacerdote nel 1925, dall’arcivescovo di Milano, Eugenio Tosi, e lo stesso anno celebra la sua prima messa a Montesiro. Dopo alcuni anni come assistente di oratorio, è nominato assistente spirituale dell’Istituto Gonzaga dei Fratelli delle Scuole Cristiane, a Milano. Allo scoppio della seconda guerra mondiale, parte come cappellano militare volontario per il fronte greco–albanese, per condividere la sorte dei suoi giovani. Ritorna nel 1942 ma, nello stesso anno, parte per la Russia con gli alpini della Tridentina.

La drammatica esperienza della guerra e della ritirata dei soldati italiani lo spinge a riflettere e a considerare il mistero del dolore, specie negli innocenti e nei bambini. Così a guerra finita, don Gnocchi sente come suo dovere di accorrere in aiuto di quella parte dell’infanzia che è stata colpita più duramente. Si rivolge dapprima la sua opera assistenziale agli orfani degli alpini, ospitandoli nell’Istituto Arosio; successivamente dedica le sue cure ai mutilatini ed ai piccoli invalidi di guerra e civili, fondando per essi una vastissima rete di collegi in molte città d’Italia: da Parma e Torino, da Roma a Salerno, da Milano a Roma, da Firenze a Genova. Infine, apre le porte di modernissimi Centri di rieducazione ai bambini affetti di poliomielite. A questa infanzia derelitta e minorata, cui egli ha votata tutta la sua giovane esistenza, don Gnocchi dedica una fra le sue più significative opere di educatore: Pedagogia del dolore innocente

Malato di tumore, muore il 28 febbraio 1956, dopo aver donato le proprie cornee a due ragazzi ciechi, in un’epoca dove i trapianti d’organi non sono ancora regolamentati dalla legge italiana. Viene beatificato sotto il pontificato di papa Benedetto XVI il 25 ottobre 2009 in piazza del Duomo a Milano. I suoi resti mortali sono venerati dal 2010 sotto l’altare della chiesa a lui intitolata, annessa al Centro Santa Maria Nascente della Fondazione Don Gnocchi a Milano.

Tags

Alessio Yandushev Rumyantsev

Sacerdote cattolico, nato a San Pietroburgo nel 1973, attualmente vive a Roma dove svolge il suo servizio pastorale ed accademico. Dottore in Teologia e professore. Ha compiuto gli studi in genetica a San Pietroburgo, in filosofia in Liechtenstein e in teologia alla Pontificia Università Lateranense e alla Pontificia Università Gregoriana di Roma. È cappellano della Facoltà di Economia dell'Università La Sapienza. Collabora con le riviste teologico-filosofico-storiche "Traditio viva" e "Folia petropolitana" in qualità di redattore e traduttore.

Articoli correlati