• IL SANTO DEL GIORNO

4 marzo: San Casimiro, il re bambino morto giovanissimo

Il 4 marzo si festeggia San Casimiro, uno dei tanti santi morti nel fiore della giovinezza. Figlio di Casimiro III, re di Polonia, nasce infatti il 5 ottobre del 1458 e muore a soli 25 anni. Dopo aver ricevuto un’educazione religiosa dalla madre Elisabetta d’Austria viene affidato alle cure del pio e dotto canonico Dugloss, facendo grandi progressi negli studi e nella via della santità, tanto da suscitare meraviglia nello stesso maestro. A soli 13 anni viene eletto re d’Ungheria da alcuni magnati del regno come rivale del monarca Mattia Corvino ed è costretto a prendere possesso del regno alla testa di un esercito.

Dopo la riconciliazione degli ungheresi con il loro sovrano, rinuncia al trono, ma accetta di essere associato al governo della Polonia come reggente, mentre il padre si trovava in Lituania, dando un grande esempio di prudenza e di virtù. Rifiuta persino il matrimonio con la figlia dell’imperatore di Germania. Largheggia soprattutto con i poveri, i malati e i pellegrini, tanto che il popolo lo chiama “il difensore degli indigenti”. Anziché prendere parte alla vita brillante della corte, si immerge nella preghiera, nella lettura della Bibbia e partecipa assiduamente alle funzioni sacre.

Ogni giorno recita la supplica a Maria attribuita a San Bernardo, trascritta di suo pugno su una pergamena. Nel 1483 deve trasferirsi come altre volte in Lituania in qualità di vice-cancelliere del granducato e vienecolpito da una forma di anemia che degenera in tubercolosi, forse perché non debitamente curata anche perché egli non desiste dai digiuni e dalle penitenze nonostante i molti impegni.

Muore a Grodno il 4 marzo 1484. Sepolto nella cappella del castello di Vilna (oggi Vilnius), nel 1989 le sue reliquie vengono traslate nel duomo della città. Casimiro viene canonizzato da Papa Leone X nel 1521, e il popolo polacco, così come quello lituano lo venerano come loro protettore.

Altri santi e beati che si venerano il 4 marzo. Sant’ Appiano di Comacchio
monaco; San Basino di Treviri, vescovo; Beati Cristoforo Bales, Alessandro Blake e Nicola Horner, martiri; Santi Fozio, Archelao, Quirino e diciassette compagni, martiri; San Giovanni Antonio Farina, vescovo; Beati Miecislao Bohatkewicz, Ladislao Mackowiak e Stanislao Pyrtek, sacerdoti e martiri; San Pietro I (Pappacarbone), abate di Cava; Beata Placida Viel, Vergine; Beato Umberto III di Savoia, conte; Beato Zoltan Lajos Meszlenyi; vescovo e martire; San Lucio I, papa.


Tags

Piero Abrate

Giornalista professionista dal 1990, in passato ha lavorato per quasi 20 anni nelle redazioni di Stampa Sera e La Stampa, dirigendo successivamente un mensile nazionale di auto e il quotidiano locale Torino Sera. È stato docente di giornalismo all’Università popolare di Torino.

Articoli correlati