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La maestosità della Reggia di Venaria, una delle “delizie” regali piemontesi

VENARIA. A Torino e nei suoi dintorni sono situate le residenze della Casa Reale di Savoia, complessi di architettura monumentale europea del XVII e XVIII secolo, studiati ad hoc per l’ideologia monarchica. Tra questi, a pochi chilometri dal capoluogo piemontese, sorge la Reggia di Venaria, in stile barocco, nata come residenza di caccia e di piacere. Iscritta nella lista
del patrimonio Mondiale Unesco, la sua costruzione si deve al duca Carlo Emanuele II, il quale predilesse Venaria, teatro delle cacce ducali, per completare la “Corona di Delizie” a circondare Torino, un sistema di residenze regali per la raffinata vita di corte, e testimonianza del potere dei Savoia.

interno reggia di venaria
Interno Reggia di Venaria – credits Alessandro Pettiti

La Reggia di Venaria risale alla metà del Seicento, e fu ideata da Amedeo di Castellamonte, che fece del centrale Salone di Diana un passaggio ideale tra palazzo e giardini. Lavorarono alla sua costruzione prima Garove, e poi Juvarra, del quale si possono ammirare la Galleria Grande, la Cappella di Sant’Uberto, e il complesso costituito dalla Scuderia Grande e dalla Citroniera, antica serra, quest’ultima, per il ricovero degli agrumi. In seguito Benedetto Alfieri realizzò il Rondò con le statue delle Stagioni. Considerata uno dei capolavori del barocco universale, l’edificio monumentale dona al pubblico che lo visita la possibilità, tra le altre, di calarsi nel racconto del Cerimoniale, e tra gli Appartamenti privati del Re e della Regina.

gondola venaria
Gondola sulla Peschiera

Dopo un lungo restauro, attualmente la Reggia è sede di grandi mostre e concerti, ma c’è di più ad esaltarne la magnificenza, come il Teatro d’Acqua della spettacolare Fontana del Cervo nella Corte d’onore, che si anima, a ritmo di musica, con le danze di 100 getti alti fino a nove metri, o la navigazione, nell’incantevole scenario della Peschiera, sulla gondola della Reggia, imbarcazione giunta da Venezia al Castello del Valentino di Torino nel 1731, insieme al più prestigioso “Bucintoro dei Savoia” (barca sontuosamente decorata) esposto alla Venaria Reale, che riprende un’antica tradizione di svago della corte.

Informazioni per visitare la Reggia di Venaria al seguente link

Simona Cocola

Giornalista pubblicista torinese, ha iniziato a collaborare per la carta stampata nei primi anni dell'università, continuando a scrivere, fino a oggi, per diverse testate locali. Ha inoltre lavorato in una redazione televisiva, in uffici stampa, ha ideato una rubrica radiofonica, ed è autrice di due romanzi.

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