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A Palazzo Reale di Genova la mostra “Bambole”

Al via da sabato 4 maggio alla mostra “Bambole – Storie di una passione senza tempo“, allestita negli spazi del Teatro del Falcone, all’interno di Palazzo Reale a Genova.

I curatori Elisabetta Piccioni e Renata Frediani hanno voluto seguire il trend lanciato da alcuni importanti musei internazionali che hanno dedicato alle “Bambole” esposizioni di grande successo, come ad esempio la storica Dolls Exhibition al Brooklyn Museum di New York oppure alla più recente Small Stories: at Home in a Dolls’House al Victoria & Albert Museum di Londra.

  • genova mostra Bambole
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LA MOSTRA GENOVESE

L’esposizione genovese mira alla valorizzazione di beni culturali altrimenti poco noti, con una valenza di forte impatto emotivo, antropologico e sociologico. In particolare, la mostra vuole renderne tangibile il valore artistico, ingiustamente relegati in modo esclusivo tra le manifestazioni ludiche dell’infanzia, ripercorrendone la storia, a partire dalle immagini mariane e dai manichini lignei della produzione presepiale ligure del XVIII secolo.

LA BAMBOLA COME SIMBOLO

La bambola da secoli ha avuto molte valenze quali: modello del corpo umano, giocattolo, strumento di riti religiosi e magici, feticcio, manichino, simulacro, opera d’arte, oggetto da collezione, simbolo pop, il manufatto-bambola offre un’infinita varietà di letture, espressione mai banale della cultura moderna e contemporanea.

  • genova mostra Bambole
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Fulcro della mostra è la collezione Frediani, straordinaria raccolta di rari esempi di bambole dal XVIII secolo a oggi, già esposta nel 2012 presso l’Archivio di Stato di Lucca, favorevolmente accolta dalla critica e premiata da un notevole successo di pubblico. Sono presenti oltre Caratterizzati da provenienze geografiche le più varie, differenti per tecniche costruttive e tipologie, gli oltre 200 esemplari esposti nel Teatro del Falcone afferiscono soprattutto al mondo femminile, alludendo a un destino collettivo in gran parte tracciato.

Durante il periodo di apertura della mostra, infine, avranno luogo una serie di conferenze affidate ad esperti, studiosi e giornalisti, che esplorerà le numerose declinazioni del tema: dalla bambola nella letteratura e nel cinema horror, alle sue origini nell’arte dell’antico Egitto; dalle moderne bambole-surrogato nell’opera di grandi fotografi viventi, ai rapporti con l’arte contemporanea, nella rappresentazione iperrealistica del corpo umano, dalle cere anatomiche a Maurizio Cattelan.

DOVE E QUANDO

SEDE: Teatro del Falcone, Palazzo Reale di Genova
PERIODO: Da sabato 4 maggio a domenica 28 luglio 2019
ORARI: martedì-domenica 14-19. Le mattine dei giorni feriali, su prenotazione, per scuole, gruppi e visite guidate
BIGLIETTI: 5€ biglietto mostre (compreso l’ingresso all’esposizione La memoria della guerra. Antonio G. Santagata e la pittura murale del Novecento); gratuito fino a 18 anni; 8€ intero (con ingresso al Museo di Palazzo Reale); 4€ ridotto (con ingresso al Museo di Palazzo Reale)
I biglietti da 8€ e da 4€ danno accesso al Museo di Palazzo Reale nei seguenti giorni e orari: martedì e venerdì 9.00/14.00; mercoledì e giovedì 9.00/19.00; sabato, domenica e festivi 13.30/19.00.

Per ulteriori informazioni potete visitare il sito http://palazzorealegenova.beniculturali.it/

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Carlo Saccomando

Classe 1981, giornalista pubblicista. Poco dopo gli studi ha intrapreso la carriera teatrale partecipando a spettacoli diretti da registi di caratura internazionale come Gian Carlo Menotti, fondatore del "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, Lucio Dalla, Renzo Sicco e Michał Znaniecki. Da sempre appassionato di sport lo racconta con passione e un pizzico di ironia. Attualmente dirige il quotidiano "Il Valore Italiano".

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