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A Torino, salvate mamma e neonata: è il secondo caso al mondo

TORINO. La Città della Salute di Torino ha ottenuto un altro risultato positivo grazie allo staff medico multidisciplinare degli Ospedali Sant’Anna e Molinette, si tratterebbe del salvataggio di una giovane mamma di Cuorgnè e la sua neonata. Sembra essere il secondo caso al mondo di questo tipo conclusosi positivamente.

Un paio di notti fa la giovane donna ha dato alla luce una bambina ed il parto è avvenuto con successo, nonostante la paziente avesse una cisti di 18 centimetri nella milza. Questo sembra essere il secondo caso di parto spontaneo a termine di gravidanza con esito positivo per madre e neonato (nel precedente caso risultava una cisti lunga 13 cm). In questo caso, nel corso di un‘ecografia alla 32esima settimana la giovane donna aveva appreso di avere una voluminosa formazione cistica asintomatica situata nella milza, la quale le aveva spostato rene e utero.

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La donna è stata prima ricoverata presso la Ginecologia e Ostetricia 2 dell’ospedale Sant’Anna (diretta dal professor Guido Menato) e successivamente è stata trasferita presso la Chirurgia Generale d’urgenza dell’ospedale Molinette (diretta dal dottor Paolo De Paolis), in modo da poter approfondire e definire meglio la natura di tale formazione.

Tra i rischi più grandi vi erano la rottura o l’infezione della cisti, con la conseguente necessità di un parto pre-termine d’urgenza alle Molinette. Per tale motivo era stato attivato un team multidisciplinare tra i due ospedali (composto da ginecologi, ostetriche, neonatologi, chirurghi generali ed anestesisti) che fosse pronto h24 per gestire l’eventualità.

Infine, terminati gli accertamenti necessari, la donna è stata nuovamente trasferita e ricoverata presso la Ginecologia e Ostetricia 2 per monitorare le condizioni fetali e materne e stabilire l’iter terapeutico, ovvero il decidere il momento ed il tipo di parto (spontaneo o cesareo) e l’eventuale asportazione chirurgica della milza. «Finora un solo caso in letteratura mondiale descritto nel 2016 aveva previsto un parto spontaneo a termine di gravidanza con esito favorevole per la madre e per il feto» hanno osservato dalla città della Salute di Torino. Infine, considerando appunto il rischio di rottura spontanea della cisti e il rischio ostetrico in caso di taglio cesareo, si è deciso per il parto spontaneo.

A 38 settimane, dopo 6 ore di travaglio, il parto è avvenuto con successo ed è nata una bimba di quasi 3 chili in ottime condizioni, attualmente ricoverata presso la Neonatologia universitaria (diretta dal professor Enrico Bertino). Dall’ospedale fanno sapere che la difficoltà maggiore del caso «è dovuta alla mancanza di Linee guida, considerata la rarità del caso e la eterogenicità dei trattamenti messi in atto» Per fortuna tutto è bene ciò che finisce bene, grazie alle eccellenze multi-specialistiche medico sanitarie della Città della Salute di Torino.

Valeria Glaray

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Valeria Glaray

Laureata in Servizio Sociale ed iscritta alla sezione B dell’Albo degli Assistenti Sociali della Regione Piemonte. Ha un particolare interesse per gli argomenti relativi alla psicologia motivazionale e per le pratiche terapeutiche di medicina complementare ed alternativa. Amante degli animali e della natura.

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