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Addio a Isabella De Bernardi, la Fiorenza di “Un Sacco Bello”

Ci sono degli attori che nonostante abbiano avuto una carriera cinematografica relativamente breve hanno avuto la fortuna, ma soprattutto il talento, di essere ricordati per sempre dal pubblico grazie ad una sola e inimitabile interpretazione.

Tra questi non può che esserci Isabella De Bernardi, attrice e pubblicitaria, diventata popolare grazie al ruolo della fidanzata hippy di Ruggero, interpretato da Carlo Verdone, nel film cult ‘Un Sacco Bello‘ del 1980. Isabella si è spenta ieri a Roma, all’età di 57 anni, per una malattia incurabile.

Il suo esordio nel cinema lo deve a Verdone che la notò a casa dello sceneggiatore Piero De Bernardi, di cui era figlia, durante la stesura della sceneggiatura della sua opera prima. Il regista e attore romano fu colpito da un litigio tra le due figlie di De Bernardi, Guendalina e Isabella: pur non vedendo le due ragazze fu stregato dalla parlata della più piccola. Dopo averla vista pensò che fosse la ragazza ideale per interpretare Fiorenza, la fidanzata del protagonista fricchettone di una delle tre storie che caratterizzano la pellicola. Lei accettò di buon grado affermando: “Magari, così me guadagno qualche sordo“.

isabella de bernardi
Isabella De Bernardi (RaiPlay)

La scena cult in cui risponde senza peli sulla lingua a Mario Brega

In un’intervista Isabella confessò che a distanza di molti anni, nonostante alla fine degli anni Ottanta abbandonò la carriera di attrice, la gente la riconoscesse ancora per strada per il ruolo di Fiorenza. Raccontò anche un’altra simpatica curiosità: durante la scena del salottino a casa del padre di Ruggero, interpretato da uno straordinario Mario Brega, Verdone era solito inventare battute che non erano presenti in copione e alle quali bisognava essere pronti a rispondere.

Tra le battute più epiche di Fiorenza spicca senza ombra di dubbio la scena in cui un Mario Brega molto indispettito, a seguito di un duro sfogo nei confronti del figlio accusato di vivere nella dissolutezza, chiede in romanesco alla ragazza per quale motivo continui a masticare la gomma così assiduamente: “E có sta str***a che so ‘ddu ore che stà a masticà. Ma che ‘tte ciancinchi ahó!?“. La replica di Fiorenza è senza peli sulla lingua: “Guarda che io a mi padre j’ho già sputato in faccia, attento, fascio, che nun ce metto niente!

Prima il cinema, poi la carriera nel settore pubblicitario

Oltre a Un Sacco Bello, è stata scelta da Verdone anche per i film Borotalco (1982) e Il bambino e il poliziotto (1989), mentre ha recitato con Alberto Sordi ne Il Marchese del Grillo (1981) e Io so che tu sai che io so (1982). Ha partecipato anche ad una delle prime serie tv italiane, I ragazzi della III C, interpretando il personaggio di Luana nella prima stagione.

Verso la fine degli anni Ottanta ha mollato definitivamente la carriera di attrice per coronare il sogno di fare la grafica: “Preferisco stare al di là della macchina da presa, inventare qualcosa piuttosto che essere il soggetto“, affermava. Si trasferisce a Milano, dove si sposa, ha due figli e inizia a lavorare nel settore pubblicitario fino a diventare direttrice artistica presso l’agenzia Young & Rubicam.

Il ricordo commovente di Carlo Verdone

Commosso il ricordo di Carlo Verdone, che ieri sera ha pubblicato sui social un video per ricordare l’amica scomparsa:

Devo essere sincero, mi sono stancato di fare necrologi. È un po’ di tempo che stiamo perdendo un sacco di persone che conosciamo e a cui abbiamo voluto bene – esordisce l’attore e regista romano -. Oggi mentre giravo mi hanno avvertito che Isabella De Bernardi, la Fiorenza di Un sacco bello, non c’è più. Resterà sempre per me una cara amica, una attrice che mi ha esaltato un scena importante, resterà per sempre nella storia per quella battuta. Riposa in pace Isabella, ti mando un bacio enorme“.

Addio Isabella, continueremo a volerti “un sacco” bene e grazie alla tua inimitabile interpretazione rimarrai per sempre nell’immaginario collettivo come la ragazza hippy, dai modi un po’ rudi, che si ribella ai genitori e alle istituzioni.

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Carlo Saccomando

Classe 1981, giornalista pubblicista. Poco dopo gli studi ha intrapreso la carriera teatrale partecipando a spettacoli diretti da registi di caratura internazionale come Gian Carlo Menotti, fondatore del "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, Lucio Dalla, Renzo Sicco e Michał Znaniecki. Da sempre appassionato di sport lo racconta con passione e un pizzico di ironia. Attualmente dirige il quotidiano "Il Valore Italiano".

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