• DAL MONDO

Afghanistan, 129 morti e 291 feriti in un mese per attentati dei talebani

KABUL. In un solo mese le violenze dei talebani hanno provocato la morte di almeno 129 civili, inclusi donne e bambini, e il ferimento di altri 291, in 30 province afghane, secondo nuove cifre ufficiali rilasciate dal Consiglio di sicurezza nazionale (Nsc).

    Il bollettino parla di attacchi suicidi, di assassini mirati e di ordigni esplosivi magnetici, che, scrive l’Nsc, provocano la morte o la mutilazione di “famiglie innocenti” o di singoli civili, fra il 17 giugno e il 18 luglio. nel più sanguinoso di questi recenti attacchi, il 13 luglio nella provincia di Samnag sono rimaste uccise 11 persone, per lo più civili, e 63 altre ferite. La scorsa settimana l’Ong Afghanistan Independent Human Rights Commission (Aihrc) in un rapporto ha conteggiato la morte di 1.213 civili (fra cui 126 donne e 225 bambini) sono stati uccisi dall’inizio del 2020, ai quali si aggiungono 1.744 civili feriti o mutilati.  

Nelle ultime settimane c’è stata un’intensificazione in Afghanistan del terrorismo dei talebani, che nei mesi scorsi hanno firmato un accordo di tregua con gli Stati Uniti, ma non ancora con il governo di Kabul.

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