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Al San Carlo di Napoli in scena la Butterfly di Ozpetek

La creatività del regista Ferzan Ozpetek è giunta all’opera “Madama Butterfly” di Giacomo Puccini nel debutto, ieri, al Teatro San Carlo di Napoli, diretta da Gabriele Ferro. Scenografia minimalista, curata da Sergio Tramonti, con due enormi muri che limitano il villaggio dove si svolge la vicenda, e poi l’immenso mare, quello che Butterfly (Evgenia Muraveva e Rebeka Lokar che si alterneranno nel ruolo di Cio-Cio-San) guarda spesso dando le spalle al pubblico nel suo abito rosso porpora. Pinkerton, l’americano (Saimir Pirgu e Angelo Villari), si vede poco, mentre Ozpetek indaga l’amore assente, il sesso, un villaggio di pescatori rappresentato da una Nagasaki degli Anni Cinquanta.

una scena della butterfly

Madama Butterfly, la cui prima rappresentazione risale al 1904 alla Scala di Milano, si replicherà fino al 20 aprile, ripresa dal 25 maggio al primo giugno. Tra gli altri, maestro del Coro del Teatro San Carlo, Gea Garatti, Pasquale Mari alle luci, i costumi sono di Alessandro Lai, mentre il cast è composto da: Raffaella Lupinacci e Chiara Tirotta (si alterneranno nel ruolo della fedele Suzuki); Giovanni Meoni e Filippo Polinelli (Sharpless); Luca Casalin (Goro); Ildo Song (Lo zio Bonzo); Niccolò Ceriani (Il Principe Yamadori); Rossella Locatelli (Kate Pinkerton) e Enrico Di Geronimo (Il Commissario Imperiale).

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