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Ancora fiamme divorano la Sardegna, nuorese in ginocchio

CAGLIARI. Paura in Sardegna per un grosso incendio, spinto dal forte maestrale, che ha mandando in fumo macchia mediterranea nel territorio di Siniscola a monte Pizzinnu. Le fiamme hanno attraversato la statale 131 Dcn tra Nuoro e Olbia, che intorno alla mezzanotte di ieri 28 luglio è stata bloccata, il traffico deviato al chilometro 89 dagli uomini della Polizia stradale di Nuoro. Sul posto ha operato un vasto schieramento di uomini e mezzi che ha contrastato le fiamme con difficoltà a causa del buio e soprattutto per le condizioni proibitive del vento. Il Nuorese brucia ancora. 

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L’incendio di Siniscola, che ha lambito la statale 131 dcn bloccata tra Nuoro e Olbia per buona parte della notte, è in fase di contenimento ma non ancora del tutto spento. Sin dalle prime luci dell’alba sul posto hanno operato due Canadair e tre elicotteri della flotta regionale antincendi. I mezzi aerei, però, sono stati costretti a ritirarsi dopo qualche ora a causa delle condizioni proibitive del forte vento di maestrale che continua a soffiare in maniera pronunciata. Sul posto hanno operato tutta la notte 25 squadre a terra tra Corpo Forestale, Agenzia Forestas e volontari e sette squadre dei vigili del fuoco. Nella notte sono state evacuate 15 famiglie nella frazione di Murtas Artas e alcuni capannoni agricoli sono stai interessati dalle fiamme. Nella notte il rogo ha costretto le forze dell’ordine – e in particolare la Polizia Stradale – a bloccare l’arteria e deviare il traffico sulla viabilità secondaria. “Il vento soffia ancora molto forte e non si può mai dire in questi casi – ha dichiarato il sindaco di Siniscola Gianluigi Farris – le fiamme hanno raggiunto la zona industriale, ma sembra che siano riusciti a fermarle prima dell’agglomerato produttivo. Speriamo che si riesca a spegnerle in breve tempo”. Nelle scorse ore, ha fatto sapere ancora il primo cittadino, una quindicina di famiglie residenti nella frazione di Murta Artas sono state fatte evacuare, “appena in tempo, perché credo che le abitazioni siano state invase dal fuoco”. Anche un distributore di carburante è stato raggiunto dalle fiamme. Secondo una prima stima dei danni sarebbe già andato in fumo qualche centinaio di ettari di macchia mediterranea.

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