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Arrampicata sul ghiaccio Coppa del Mondo in Alto Adige

BOLZANO. Farà tappa in Alto Adige la Coppa del Mondo di arrampicata su ghiaccio. Ad ospitare l’evento per la settima volta sarà Corvara in Alta Val Passiria sabato 2 e domenica 3 febbraio. L’Ice Climbing World Cup vedrà sfidarsi i fuoriclasse internazionali della disciplina sulla torre di ghiaccio di 25 metri appositamente allestita nel cuore di Corvara. Saranno due le prove in programma: lead di difficoltà, e speed di velocità. I riflettori sono puntati soprattutto sull’iraniano Mohammadreza Safdarian, vincitore un anno fa, e il russo Nikolai Kuzovlev che ha dominato le prime due gare della stagione in Corea del Sud e Cina. Lo stesso Kuzovlev a dicembre, nella sua Mosca, si era anche aggiudicato il titolo iridato nella combinata. Anche in campo femminile il dominio nelle prime due gare è stato di un’atleta russa, la campionessa mondiale in carica Maria Tolokonina che è salita sullo scalino più alto del podio.

Dal 2013 quello in Alto Adige è diventato un appuntamento fisso nel calendario internazionale di arrampicata su ghiaccio. La tappa gode di un’ottima reputazione tra gli atleti che, sempre più numerosi, desiderano partecipare alle gare in Alto Adige: in competizione dovrebbero essere un centinaio di atleti in rappresentanza di una ventina di nazioni.

Questo il programma del weekend nella ridente località altoatesina.

Sabato 2 febbraio
Ore 09.00: qualificazioni specialità difficoltà
Ore 16.30: qualificazioni specialità velocità donne
Ore 17.30: qualificazioni specialità velocità uomini
Ore 18.30: semifinali specialità velocità donne
Ore 19.00: semifinali specialità velocità uomini
Ore 19.30: finali specialità velocità
Ore 20.00: Ice Party nella tenda riscaldata con DJ Fill

Domenica 3 febbraio
Ore 08.15: semifinali specialità difficoltà
Ore 13.00: finali specialità difficoltà
Ore 15.00: show event record di velocità

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Piero Abrate

Giornalista professionista dal 1990, in passato ha lavorato per quasi 20 anni nelle redazioni di Stampa Sera e La Stampa, dirigendo successivamente un mensile nazionale di auto e il quotidiano locale Torino Sera. È stato docente di giornalismo all’Università popolare di Torino.

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