• CRONACHE

Arrestate 94 persone, hanno sottratto fondi Ue e fondi per produttori agricoltori

MESSINA. E’ definita fra il bonario e lo sprezzante la “mafia dei pascoli”. Che per anni e in silenzio ha consentito ai clan di Tortorici d’incassare milioni di euro con i contributi dell’Unione Europea, truffando sulla gestione dei terreni agricoli. Dentro e fuori il Parco dei Nebrodi, uno dei luoghi più belli del mondo, tra Messina, Enna, Caltanissetta e Catania. Ben dieci milioni di euro dal 2013 ad oggi.

Con la maxi operazione antimafia denominata “Nebrodi” tutto questo è finito all’alba di oggi. Si tratta della più grande offensiva dello Stato a cosa nostra nella provincia di Messina dai tempi dell’inchiesta “Mare nostrum”, eravamo nella metà degli anni ’90. Puntano sui soldi dell’Ue i clan messinesi che, da quanto emerge dall’inchiesta del Ros e della Finanza che ha portato oggi all’arresto di 94 persone, avrebbero intascato indebitamente fondi europei per oltre 5,5 milioni di euro, mettendo a segno centinaia di truffe all’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA), l’ente che eroga i finanziamenti stanziati dall’Ue ai produttori agricoli.

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