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Assange grave in prigione. Il fondatore di WikiLeaks rischia la vita

Notizie di SkyNews riferiscono che lo stato di salute di Julian Assange, il giornalista, programmatore, e attivista australiano, cofondatore e caporedattore del sito WikiLeaks – organizzazione internazionale senza scopo di lucro che riceve in modo anonimo, grazie a un contenitore protetto da un potente sistema di cifratura, documenti coperti da segreto e poi li carica sul proprio sito web -, è gravemente compromesso. Assange, 48 anni, rischia di morire in prigione senza cure “urgenti”, comunicazione che arriva da più di 60 medici di diverse nazionalità in una lettera aperta al ministro dell’Interno britannico Priti Patel. Il giornalista soffre di problemi fisici e psicologici, e per questi motivi necessita di cure in un ospedale “attrezzato e con personale esperto”. Ricordiamo che Julian Assange è detenuto in un carcere britannico dallo scorso maggio, dopo che l’Ecuador gli ha revocato il diritto di asilo, e il prossimo febbraio inizieranno le udienze sulla richiesta di estradizione degli Usa.

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