• DAL MONDO

Attacchi alle raffinerie saudite, produzione dimezzata

RIAD. I sauditi hanno fermato temporaneamente la produzione nelle due raffinerie colpite ieri da droni lanciati dai ribelli yemeniti, interrompendo circa metà della produzione totale della società. Gli Stati Uniti si dicono “pronti a impiegare le riserve petrolifere strategiche, se necessario, per compensare qualsiasi interruzione dei mercati petroliferi” e, alla vigilia di un possibile incontro sul nucleare tra Donald Trump e il presidente iraniano Hassan Rohani, puntano il dito contro Teheran per gli attacchi. L’Iran replica sostenendo che le accuse non hanno senso e sono solo un pretesto per giustificare una rappresaglia contro la repubblica islamica. 

L’Iran si dice pronto a una “vera e propria” guerra. Lo ha detto Amir Ali Hajizadeh, comandante delle forze aerospaziali dei Guardiani della rivoluzione islamica, all’agenzia semi-ufficiale Tasnim. “Tutti dovrebbero sapere che le basi americane e le loro portaerei fino ad una distanza di 2000 km intorno all’Iran sono nel raggio dei nostri missili”, ha dichiarato.

Tags

Articoli correlati