• DAL MONDO

Attentato in Afghanistan contro una struttura medica

KABUL. Sono passati due giorni dall’attentato di un kamikaze nel distretto di Nad Ali, nella provincia afghana meridionale di Helmand, che si è fatto saltare in aria uccidendo militari e paramilitari governativi di stanza presso la base militare. L’attentato era stato rivendicato dai talebani. Questa mattina, alle 5.55 (ora locale), più di 50 persone, soprattutto civili, sono rimaste ferite in un altro attentato suicida, e si sa di una donna morta. Colpita una struttura medica in costruzione vicino alla base aerea Usa di Bagram, a nord di Kabul. Al momento l’esercito americano non ha fornito dettagli sulle vittime colpite dai vetri scoppiati per la deflafrazione, tra cui ci sarebbero donne e bambini. L’attacco non è stato rivendicato. “Non ci sono vittime della coalizione e la base rimane sicura”, ha fatto sapere un portavoce dell’esercito, mentre un medico afghano ha riferito che la struttura era in fiamme.

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