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Austria, bufera sul governo: si va verso elezioni anticipate

VIENNA. Il presidente austriaco Alexander Van der Bellen ha annunciato elezioni anticipate, dopo le dimissioni da vice-cancelliere di Hans Christian Strache a seguito della pubblicazione di un video in cui il leader della FPÖ incontra Aljona Makarowa, sedicente nipote di un oligarca russo per acquisire controllo della stampa austriaca. Il capo dello Stato ha stigmatizzando “l’intollerabile mancanza di rispetto ai cittadini” nella vicenda che ha portato in modo traumatico il Paese alla crisi di governo. Al momento non ha indicato una data per le elezioni, ma ha invece annunciato per oggi (domenica 19) un ulteriore incontro con il cancelliere uscente Sebastian Kurz.

Era stato lo stesso Kurz a chiedere al presidente della Repubblica di convocare il prima possibile elezioni anticipate. “Non ci sono alternative – aveva annunciato -, con la Fpoe una collaborazione è impossibile, i socialdemocratici non condividono le nostre posizioni e gli altri partiti sono troppo piccoli”.

l cancelliere uscente Sebastian Kurz

La bufera nella maggioranza di governo austriaca è stata scatenata da immagini riprese con una telecamera nascosta da parte di Der Spiegel e Sueddeutsche Zeitung. Tutto combinato ad hoc, attraverso un abboccamento a Ibiza tra la sedicente nipote dell’oligarca russo e Hans Christian Strache. La donna si offriva di investire circa 250 milioni di euro per acquisire quote della stampa austriaca, in particolare del quotidiano “Kronen Zeitung”, con soldi in nero di provenienza ignota. “Se lei acquisisce la Kronen Zeitung tre settimane prima delle elezioni e ci mette al primo posto, possiamo parlare di tutto”, dice Strache nel video. Aljona Makarowa era in realtà un’adescatrice e l’incontro altro non era che una trappola.

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Piero Abrate

Giornalista professionista dal 1990, in passato ha lavorato per quasi 20 anni nelle redazioni di Stampa Sera e La Stampa, dirigendo successivamente un mensile nazionale di auto e il quotidiano locale Torino Sera. È stato docente di giornalismo all’Università popolare di Torino.

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