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Auto elettriche, grazie a Enel crescono le colonnine di ricarica

ROMA. Partito un anno fa, si è concluso proprio in questi giorni il piano messo a punto dall’Enel per l’installazione di colonnine di ricarica Fast recharge attive sulle strade a lunga percorrenza, che fa parte del progetto europeo Electric Vehicles Arteries (EVA+). Centodieci colonnine (con 220 punti di ricarica) sono state posizionate in Italia, mentre 20 (con 40 punti di ricarica) sono sulle strade austriache. Le infrastrutture di ricarica in Italia sono interamente sviluppate dall’azienda italiana e garantiscono un pieno di energia in circa 30 minuti, compatibili con tutti i veicoli elettrici attualmente in commercio e nel pieno rispetto degli standard internazionali in ambito di mobilità elettrica.

Il progetto europeo EVA+ prevede l’installazione in tre anni, di 200 colonnine di ricarica veloce, 180 in Italia e le altre 20 in Austria, lungo le tratte extraurbane. Il programma, co-finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito di “Connecting Europe Facility”, vede la collaborazione di Enel, in qualità di coordinatore, e Verbund (principale utility austriaca) insieme ad alcuni tra i principali costruttori automobilistici di veicoli elettrici a livello mondiale come Renault, Nissan, BMW Group e Volkswagen Group Italia (con le marche Volkswagen e Audi).

Le infrastrutture di ricarica sono collocate principalmente in aree adiacenti agli accessi autostradali per consentirne l’uso anche a coloro che utilizzano veicoli elettrici per spostamenti extraurbani con soste compatibili con il tempo di ricarica, in luoghi come ad esempio i centri commerciali. Per individuare le colonnine EVA+ in Italia ed effettuare la ricarica dell’auto in pochi semplici passi è a disposizione dei clienti la app Enel X Recharge.

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Piero Abrate

Giornalista professionista dal 1990, in passato ha lavorato per quasi 20 anni nelle redazioni di Stampa Sera e La Stampa, dirigendo successivamente un mensile nazionale di auto e il quotidiano locale Torino Sera. È stato docente di giornalismo all’Università popolare di Torino.

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