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Bahamas, soccorritori alla ricerca di 5.500 dispersi

NASSAU. Migliaia di persone sono indicate come disperse alle Bahamas dopo il passaggio dell’uragano Dorian. Tantissimi residenti stanno usando i social per cercare di rintracciare amici e familiari e un sito, DorianPeopleSearch.com, elenca i nomi di oltre 5.500 individui scomparsi. Il bilancio ufficiale delle vittime per ora è di 20 morti ma le autorità temono che sia drammaticamente più alto. Intanto sulle isole sono arrivate le squadre di soccorso della Guardia costiera Usa e della Royal Navy britannica.

Intanto l’uragano è risalito a categoria 3 (dopo essere sceso da 5 a 2), mentre si appresta a colpire le coste sudorientali degli Stati Uniti minacciando di inondazioni la Georgia e il sudovest della Virginia. L’incubo maggiore è quello delle alluvioni che, secondo le previsioni degli esperti, potrebbero raggiungere livelli record sommergendo intere regioni. L’occhio del ciclone continua a viaggiare a meno di 200 chilometri dalla terraferma, già sferzata da fortissime raffiche di vento, oltre i 100 chilometri orari, e da pesantissime piogge. Nelle ultime ore l’attenzione si è spostata soprattutto su Georgia, South Carolina e North Carolina, gli stati ora più minacciati. Qui intere contee e città come Charleston e Savannah sono state completamente evacuate.

Nelle Abaco Islands e a Grand Bahama, le isole più colpite, oltre il 60% delle abitazioni è andato distrutto o ha subito danni strutturali gravi. Buona parte della Grand Bahama è ancora sotto l’acqua ed è una corsa contro il tempo per salvare il salvabile. E’ ancora presto per fare i calcoli, ma appare chiaro come l’industria del turismo, prima voce dell’economia delle Bahamas, subirà un colpo durissimo dal quale non sarà facile riprendersi.

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