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Bari è tra le prime 5 mete europee, parola di Lonely Planet

BARI. La città di Bari torna alla ribalta e viene eletta la quinta migliore meta europea per l’estate. E’ il responso di “Best in Europe 2019”, la classifica delle 10 destinazioni europee da non perdere che ogni anno in primavera viene pubblicata da Lonely Planet. L’edizione 2019 è stata presentata ieri a Firenze.

Bari si è aggiudicata il quinto posto della selezione con questa motivazione redatta dagli esperti di viaggio della principale travel media company: “Dalla città portuale un tempo malridotta, che sorge sul tallone d’Achille italiano, si gode la rinascita avvenuta nel corso di un decennio. Il rinnovato centro storico è il cuore, i negozi chiusi sono diventati ristoranti a conduzione familiare dove le nonne cucinano piatti di orecchiette in graziose piazze. Ma i cambiamenti vanno oltre la pura estetica, perché sono stati riaperti anche gli spazi culturali, dall’elegante Teatro Piccinni agli storici alberghi, già destinati all’oblio, come l’Oriente, senza dimenticare il Teatro Margherita, costruito su palafitte in stile art nouveau, oggi riadattato a straordinario spazio artistico. Grazie ad una vivace vita notturna, all’aumento della sicurezza per le strade e alle spiagge più pulite: Bari sta tornando alla ribalta”.

Indubbiamente l’ascesa di Bari è dovuta ad un’eredità architettonica diventata sempre più accessibile, con i monumenti più importanti che sono stati rinnovati e aperti nuovamente al pubblico. Gli investimenti degli ultimi anni sono riusciti a rinvigorire il patrimonio di Bari Vecchia che oltre ad essere incorniciato dall’orizzonte che si espande sul Mar Adriatico, custodisce un groviglio di vicoli e di piazze eleganti, insieme ad una serie di architetture, soprattutto religiose, che abbracciano più di mille anni di storia.

Il global editor di Lonely Planet Tom Hall ha aggiunto sulla scelta del capoluogo pugliese: “La maggior parte dei turisti non considera Bari nella propria rotta verso i grandi protagonisti della Puglia, situati più a sud, ma la città offre storia e cultura, e nelle numerose trattorie la cucina locale, quella barese, diventa arte”.

In testa alla graduatoria gli Alti Tatra in Slovacchia dove i viaggiatori possono vivere il mitico paesaggio composto da cime tortuose e vertiginose cascate, ma anche avere la possibilità di osservare gli orsi bruni, che oggi stanno scomparendo in gran parte d’Europa, che invece prosperano in questa regione aspra e selvaggia. Al secondo posto Madrid che sta “camminando a un metro da terra con una rinnovata energia” seguita dall’Arctic Coast Way in Islanda, appena inaugurata: 21 villaggi e quattro isole lungo la costa settentrionale dell’Islanda che offrono il meglio dell’isola, senza le folle di turisti. E tra le migliori mete turistiche del 2019 anche il punto più a nord della Gran Bretagna: le Isole Shetland in Scozia, che accolgono i viaggiatori con magnifici sentieri litoranei, una strepitosa fauna selvatica e favolosi locali che servono fish and chip.

“Best in Europe 2019” viene redatta dagli esperti di viaggio Lonely Planet, che da più di 45 anni percorrono ogni singola via e ammirano ogni paesaggio del continente, ricercando nuove grandiose esperienze.

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Piero Abrate

Giornalista professionista dal 1990, in passato ha lavorato per quasi 20 anni nelle redazioni di Stampa Sera e La Stampa, dirigendo successivamente un mensile nazionale di auto e il quotidiano locale Torino Sera. È stato docente di giornalismo all’Università popolare di Torino.

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