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Blitz della polizia contro il clan reggino dei Libri

REGGIO CALABRIA. Blitz della polizia contro la cosca Libri di Reggio Calabria: decine di agenti della squadra mobile di Reggio e dello Sco impegnati per l’esecuzione di 17 misure cautelari, 12 in carcere e 5 ai domiciliari, chieste dalla Direzione distrettuale antimafia e firmate dal gip. Anche una serie di perquisizioni e di sequestri nei confronti di società e imprese. Secondo quanto emerso dalle indagini, diversi imprenditori e anche politici erano completamente al servizio della cosca. “Affermati imprenditori e politici locali e regionali – dicono gli investigatori – erano asserviti totalmente alle volontà” dei Libri in qualità di soggetti “intranei o concorrenti esterni”.

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La cosca Libri inoltre, secondo l’accusa, avrebbe svolto un ruolo “centrale” in occasione delle elezioni regionali del 2014. A Seby Romeo sono stati concessi i domiciliari, mentre Nicolò (eletto con FI e poi passato in FdI) è stato portato in carcere. Tra gli indagati in libertà c’è Demetrio Naccari Carlizzi, ex consigliere regionale Pd e cognato del sindaco di Reggio, Giuseppe Falcomatà, estraneo all’inchiesta. Dall’indagine è emerso che diversi imprenditori e anche politici erano completamente al servizio della cosca.

L’inchiesta ha inoltre accertato che nel corso degli anni i Libri hanno favorito alcuni imprenditori, apparentemente estranei a qualsiasi contesto mafioso ma in realtà coinvolti nelle dinamiche dell’organizzazione alla quale “partecipavano attivamente“. Imprenditori che, dicono ancora gli investigatori, assecondando da un lato le strategie d’investimento decise dalla cosca e ricevendo dall’altro importanti finanziamenti occulti, “hanno assunto posizioni di assoluto rilievo” nei settori di cui si occupavano. Di fatto, godevano della protezione della ‘Ndrangheta e allo stesso tempo la finanziavano.

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