• DAL MONDO

Boris Johnson, continua la scalata alla guida dei Tory

LONDRA. Terzo round oggi delle votazioni preliminari in seno al gruppo parlamentare Tory britannico nella corsa per la successione a Theresa May alla guida del partito e del governo. Le attese sono per un ulteriore aumento di consensi del capofila Boris Johnson, sempre più favorito dopo aver essere salito nel secondo scrutinio di ieri da 114 a 126 voti.In gara restano 4 rivali (Jeremy Hunt, Michael Gove, Sajid Javide l’unico vero moderato sulla Brexit, Rory Stewart), che hanno tenuto botta. Ma comunque a grande distanza dall’ex ministro brexiteer (il meno lontano, Hunt, si è fermato a 46 suffragi). Johnson, che giusto oggi compie 55 anni, dovrebbe fra l’altro ereditare ora i consensi del solo escluso di ieri, Dominic Raab, falco euroscettico, in un nuovo scrutinio che non prevede più soglie di sbarramento, ma solo l’eliminazione del meno votato:in modo da avvicinare il traguardo finale ballottaggio a due difronte ai 160.000 iscritti del partito.

“Grazie, amici e colleghi nel Partito conservatore e unionista per il vostro sostegno. Sono contentissimo di avere il vostro consenso, ma abbiamo ancora tanta strada da fare”. Ha commentato Johnson su Twitter. May vota ma non dice per chi, votazione di queste primarie dei conservatori, ha visto coinvolti i 313 deputati del gruppo parlamentare Tory, compresa la premier uscente Theresa May, che ha rifiutato però di dire per chi ha votato. Il processo di elezione del nuovo leader del Partito conservatore e unionista prevede ora un’altra serie di votazioni, programmate tra il 18 e il 20 luglio, attraverso cui la lista dei candidati verrà ulteriormente scremata: la soglia di sbarramento viene portata al 10% (rispetto al 5% del voto di oggi, pari a 17 suffragi), che comporta quindi l’esclusione di tutti coloro che non avranno otterranno almeno 33 preferenze. Si arriverà, così, a due nomi finali che andranno al ballottaggio “allargato” a tutti i 124 mila membri del Partito conservatore, che voteranno via posta. Nella settimana del 22 luglio si conoscerà il nome del vincitore, che a quel punto prenderà anche in mano la guida del governo.

Tags

Articoli correlati