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Bus affollati? Una risposta concreta dal ministero dell’Ambiente

Uno dei settori maggiormente al centro dell’attenzione in questi giorni di nuova esplosione del Coronavirus è quello dei trasporti. In numerose città tram, pullman e metropolitane vanno in tilt nelle ore di entrata e di uscita degli studenti delle scuole. Essendo un problema di difficile soluzione, soprattutto in tempi brevi, molto Governatori di Regione sono favorevoli al ritorno all’insegnamento a distanza per gli studenti degli ultimi anni delle Superiori, che sono in grado di restare a casa da soli. Grande contrarietà a questa ipotesi è espressa dalla Ministra all’Istruzione Azzolina.

Per risolvere questo grande problema, anche se non in tempi rapidi, c’è lo stanziamento da parte del Ministero dell’Ambiente di 20 milioni di euro, suddivisi equamente tra il 2020 e il 2021, per la promozione del trasporto scolastico su mezzi di trasporto ibridi o elettrici, in alternativa all’autovettura privata per gli spostamenti casa-scuola. Li prevede il decreto del ministro dell’Ambiente, approvato ieri nella seduta straordinaria della Conferenza Stato-città e autonomie locali.

Il provvedimento del ministero dell’Ambiente, sentiti i ministeri dell’Istruzione e dell’Economia e la Conferenza Stato-città e autonomie locali, regolamenta le modalità di presentazione delle domande e delle spese ammissibili per il finanziamento di progetti sperimentali per la realizzazione o l’implementazione di un servizio di trasporto scolastico sostenibile. I progetti potranno essere presentati dai Comuni con popolazione superiore a 50 mila abitanti interessati dalle procedure di infrazione comunitaria per PM10 e N02 in materia di qualità dell’aria.

Il ministero nominerà una Commissione per la valutazione dei progetti e l’approvazione della graduatoria. Una prima quota di finanziamento sarà data come anticipazione, il resto a saldo. E’ previsto un monitoraggio del programma.

“Ho sempre sostenuto – afferma il ministro dell’Ambiente Sergio Costa – che la mobilità sostenibile vada incentivata, tanto più in questo periodo delicato dal punto di vista sanitario: è fondamentale tutelare la salute dei cittadini italiani, partendo da quella dei più giovani. Questo decreto attuativo della legge clima, che segue quello sulla riforestazione urbana approvato recentemente, va in questa direzione. Perché vivere in città dall’aria più pulita tutela tutti noi e tutela l’ambiente”.

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