• DAL MONDO

Catalogna, proseguono i violenti scontri e le proteste, 41 feriti e numerosi arresti

BARCELLONA. I catalani infuriati per la condanna dei leader separatisti ( dai 9 ai 13 anni) si sono scontrati con la polizia all’esterno del ministero degli Interni della regione, a Barcellona. Nella città è la terza notte consecutiva di disordini. Almeno 41 persone sono rimaste ferite negli scontri nella notte in Catalogna, di cui 28 a Barcellona e 5 a Girona. Lo riferiscono i media spagnoli citando i servizi medici d’emergenza.

Tre persone sono invece state arrestate a Madrid, dove si è svolta una manifestazione di solidarietà con i leader catalani condannati alla quale hanno partecipato 500 persone. Sono stati particolarmente duri gli scontri tra i manifestanti e la polizia dei Mossos d’Esquadra a Barcellona, il cui centro è diventato il teatro di una vera e propria battaglia, con barricate e incendi. Secondo la Vanguardia “i Jardinets de Gracia sono il punto focale” dei disordini “con gli agenti e i manifestanti che lottano per ogni palmo di terreno”. Una carica è stata lanciata contro manifestanti che si erano rifugiati negli accessi dell’ospedale Parc Taulí nella città di Sabadell. Sono aumentate le richieste di dimissioni del responsabile degli Interni catalano, Miquel Buch, che ha condannato i manifestanti e difeso le azioni della polizia. 

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