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Catturato per la terza volta l’orso M49, soprannominato ‘Papillon’

È praticamente impossibile non associare il soprannome ‘Papillon‘ con quello di Henri Charrière, celeberrimo criminale e scrittore francese naturalizzato venezuelano, autore del romanzo autobiografico che ispirò uno tra i più grandi film della storia del cinema girato nel 1973, diretto da Franklin J. Schaffner e interpretato da due mostri sacri come Steve McQueen e Dustin Hoffman.

Il protagonista della vicenda viene condannato all’ergastolo per un omicidio che non ha mai commesso. Inoltre in 13 anni di prigionia tenta la fuga per ben 9 volte. Una storia che ricalca in parte le gesta dell’orso M49, anch’esso protagonista ma di due fughe in un anno, dal recinto del Casteller, che oggi è stato nuovamente catturato. Non è una coincidenza fortuita che il ministro all’Ambiente Sergio Costa aveva ribattezzato l’orso Papillon, sia per la propensione alle fughe spericolate, sia perché il simbolo del Trentino è la farfalla (che in francese si dice papillon).

La notizia della terza cattura è stata resa nota dal Corpo forestale del Trentino, che ha precisato di aver portato a termine l’operazione nella zona del Lagorai, dove l’animale si trovava nell’ultimo periodo, mediante una trappola a tubo già utilizzata in passato per lo stesso esemplare.

Una scena tratta dal film ‘Papillon‘ del 1973

La storia dell’orso ‘Papillon’, tra fughe e l’ordine di uccisione

L’orso Papillon già nel recente passato aveva attirato l’attenzione dell’opinione pubblica su di sé: qualche mese fa era stata al centro delle polemiche la decisione della Provincia Autonoma di Trento di emanare un ordine di uccisione nei confronti dell’esemplare nel caso avesse creato pericolo per l’essere umano. In seguito, dopo la cattura, si era optato per il trasferimento al recinto faunistico del Casteller di Trento, unica struttura in Trentino in grado di ospitarlo e da dove è scappato già due volte. All’interno del centro faunistico ci sono già due orsi, M57, catturato ad Andalo la settimana scorsa, e da alcuni anni l’orsa DJ3.

Orso Papillon, Empa: “Cattura atto estremo di ignobile persecuzione”

Alla notizia della cattura l’Ente Nazionale Protezione Animale ha dichiarato che questa cattura rappresenta: “L‘atto estremo di una ignobile persecuzione dell’animale simbolo della biodiversità, della libertà e della natura. Un orso che non si è mai reso colpevole di nessun atto di aggressione verso gli umani ma che è diventato suo malgrado elemento di gioco politico. Ci rivolgeremo anche all’Unione Europea ma chiediamo da subito un fortissimo ed immediato intervento del Ministro dell’Ambiente Costa. Ci chiediamo anche ci sono prove dell’identificazione dell’animale.”

orso papillon
L’orso M49 soprannominato Papillon

Cattura orso Papillon: per Coldiretti è un bene aver catturato il responsabile del 30% dei danni in Trentino

Per Coldiretti la cattura dell’orso M49 fa tirare un sospiro di sollievo a chi vive la montagna e si sente indifeso di fronte ai pericoli di un esemplare del quale è stata scientificamente accertata l’aggressività, responsabile da solo del 30% dei danni provocati dagli orsi presenti in Trentino. Secondo l’associazione l’animale è stato protagonista nel 2019 di 44 incursioni, tra stalle (26 casi), alveari (11 casi) e abitazioni (7 casi).

Un’analisi dei dati della Provincia di Trento stima che l’orso sia responsabile dell’uccisione di 13 mucche, 7 cavalli, 17 pecore e capre e 3 galline, oltre ad aver ferito altri animali.

Un caso che rappresenta la punta dell’iceberg di una situazione fuori controllo dove la resistenza di chi lavora e vive sul territorio – denuncia Coldiretti – è ormai al limite per il proliferare dei grandi predatori con almeno 82 orsi e 13 branchi di lupi che rappresentano un grave rischio non solo per l’incolumità delle persone ma anche per le attività economiche alle prese con una difficile ripartenza dopo l’emergenza Coronavirus.

Norbert Ciuccariello

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Norbert Ciuccariello

Classe 1976, fondatore del quotidiano web nazionale il Valore Italiano e del quotidiano locale Torino Top News. Oltre a ricoprire l'incarico di editore e giornalista pubblicista è un imprenditore impegnato nel settore della moda e della contabilità.

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