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Come impostare il layout del tuo CV per migliorarlo notevolmente

La scrittura di un curriculum vitae prevede lo svolgimento di diversi passaggi: una sorta di “catena” che si conclude con il salvataggio del file finale e l’invio tramite email, oppure la stampa e la consegna del cartaceo presso l’azienda per cui volete candidarvi. Insomma, un procedimento che somiglia ad una “catena di montaggio” e che prevede diversi step, tutti da eseguire con la massima attenzione.

Il primo di questi step lo prenderemo in esame in questo articolo e consiste nella scelta e nella cura del layout del tuo CV. Il layout, per chi non lo sapesse, è la forma del curriculum: non è il design, che rappresenta invece la parte strettamente grafica e di colori utilizzati, bensì l’impostazione della pagina, dei vari titoli, delle interlinee e così via.

Vediamo di seguito alcuni suggerimenti per impostare il layout del proprio CV nel modo migliore e renderlo nettamente più accattivante per i recruiter.

Scegli nel modo giusto interlinea e margini

Partiamo proprio dall’interlinea e margini. L’interlinea è la spaziatura tra una riga di testo e un’altra, mentre i margini banalmente sono la distanza del punto in cui inizia il testo dal bordo del foglio/della pagina digitale. Questi due elementi devono essere scelti con cura, altrimenti potrebbe uscire un layout scoordinato e non funzionale.

Per quanto riguarda i margini, suggeriamo di scegliere un valore compreso tra 2 e 2.5, non di più e non di meno. Potete sceglierli in base alle vostre necessità, ad esempio in base a quanti contenuti volete farci stare e così via. Potete scegliere anche valori più bassi in alcuni casi, ma cercate di non scendere sotto gli 1.25 centimetri.

Per quanto riguarda l’interlinea, suggeriamo di scegliere valori tra 1.0 e 1.15, che rendono la lettura agevole. Per lo stacco tra un titolo e un corpo di testo potete aumentare la spaziatura semplicemente inserendo due volte uno spazio.

Scegli accuratamente il font

Anche il font rientra nell’ottimizzazione del layout. Diversi font corrispondono a diverse dimensioni del testo, e dunque a diverse impaginazioni o scelte dei margini. Suggeriamo di scegliere font il più basilari possibile: evitate font troppo complessi o calligrafici. I migliori sono senza dubbio Arial, Calibri, Times New Roman e simili.

Per quanto riguarda invece le dimensioni del font, suggeriamo di restare tra 10 e 12, non di più: dimensioni più ampie vanno bene soltanto per i titoli e sottotitoli, mai per il corpo del testo.

curriculum

Fai uso di elenchi puntati

Gli elenchi puntati sono manna dal cielo per i recruiter. Sì, perché con un elenco puntato è possibile organizzare in maniera molto schematica, ma al contempo efficace, un qualsiasi insieme di abilità oppure di conoscenze, esperienze e così via. Inoltre, risultano davvero preziosi alla lettura: si leggono velocemente, scorrendo la vista dall’alto verso il basso senza intoppi di lettura e consentono di farsi un quadro complessivo della situazione rapidamente.

Fanne uso quando puoi: potresti ad esempio adoperarli per le skills (sia soft, sia hard skills), oppure per una lista di conoscenze informatiche in tuo possesso. Per le esperienze lavorative è meglio inserire un paragrafo per ciascuna, ma in alcuni casi (ad esempio diverse esperienze di brevissima durata) potresti pur sempre optare per un elenco puntato.

Quando possibile, inserisci colonne o intestazioni

In modo simile a quanto accade per gli elenchi puntati, anche le colonne o le intestazioni risultano preziose per migliorare il layout del curriculum vitae. Ad esempio, in prima pagina a fianco del tuo nome potresti aggiungere una colonna con le tue informazioni di contatto; oppure, per dividere le varie parti del CV potresti inserire un’intestazione per ogni parte, con un carattere in grassetto, più grande e magari anche diverso (ma non troppo diverso dal corpo di testo).

Il tuo obiettivo è rendere il CV il più possibile leggibile: il recruiter dovrà scorrere il documento individuando in maniera rapida tutte le informazioni di suo interesse. In altre parole, non dovrà trovare un blocco di testo unico, lunghissimo e illeggibile (o più blocchi di testo simili): dovrà leggere un documento descrittivo ma schematico, non confusionario o visivamente pesante.

In questo modo il layout diventerà davvero accattivante e la maggior parte dei datori di lavoro risulterà interessato dalla vostra candidatura.

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