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Condono in arrivo per mettersi in regola con il fisco: ecco come fare

Per i contribuenti che negli ultimi anni non hanno versato il dovuto al fisco è in arrivo una sorta di condono, anche se questa parola è ostica al Governo. Si tratta di una sanatoria con il meccanismo del saldo e stralcio per le cartelle esattoriali emesse fra il 2000 e il 2017. La maggiore novità che emerge è che non c’è alcuna soglia sulle somme da condonare. L’unico requisito è quello del reddito.
Proviamo a vedere come funzionerà.
Possono usufruirne solo i contribuenti che hanno presentato la dichiarazione dei redditi, ma non hanno versato le imposte dovute. Il motivo per cui non è stato fatto non ha importanza. Potranno essere sanate tutte le imposte oggetto di cartelle esattoriali. Ma i cittadini hanno anche la possibilità di regolarizzare anche i contributi dovuti all’Inps e alle diverse casse previdenziali professionali.

Alla sanatoria si potrà accedere presentando il modello Isee 2019. Sono previsti tre scaglioni di reddito, con differenti aliquote. Fino a 8.500 euro verrà applicato il 16% del debito totale (sanzioni e interessi compresi). Fra 8.501 e 12.500 euro aliquota del 20%. Infine tra 12.501 e 20.000 euro l’aliquota sarà del 35%. Per le società in liquidazione, è prevista un’aliquota unica del 10%.

Il versamento può essere deciso dal contribuente e può essere effettuato in unica soluzione entro il 30 novembre 2019, o in cinque rate. La prima, pari al 35% del saldo e stralcio, entro il 30 novembre, e il 20% con scadenza 31 marzo 2020. Le altre tre rate (15% ciascuna) dovranno essere pagate entro 31 luglio 2020, 31 marzo 2021 e 31 luglio 2021. Insomma con tutta comodità.

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