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Confcooperative Piemonte: il timone passa nelle mani di Tino Cornaglia

TORINO. Cambio al vertice di Confcooperative Piemonte. Dopo 16 anni di ininterrotta guida di Domenico Paschetta, adesso il timone passa nelle mani di Tino Cornaglia, albese, uomo di grande esperienza, maturata sia come imprenditore sia come presidente di Banca d’Alba; insomma personaggio con un vissuto professionale importante, in grado di aggiungere autorevolezza al mondo della cooperazione piemontese.

Tino Cornaglia, albese, neo presidente di Confcooperative Piemonte

La sua nomina è avvenuta mercoledì 22 luglio nel corso dell’Assemblea Regionale di Confcooperative Piemonte che, per le restrizioni di assembramento attuali, è avvenuta mediante teleconferenza; nel quartier generale torinese di corso Francia 329, era presente solamente il ristretto gruppo dirigente uscente della organizzazione che raggruppa le più importanti cooperative della regione.  Subito dopo la nomina Cornaglia ha dichiarato “Mi ritengo fortunato, perché ho avuto tante soddisfazioni dalla vita e sento il dovere di restituire attraverso l’impegno in questo nuovo ruolo. Sono onorato e molto emozionato della fiducia ottenuta da Confcooperative Piemonte, che rappresenta tutti i valori che ho sposato nel corso della mia carriera e che ho sempre messo al primo posto. La centralità del socio per me è il punto fondamentale per tutto il mondo della cooperazione. Ho sentito più volte nel corso dell’Assemblea la parola “insieme”: sono certo che solo insieme sia possibile fare la differenza e continuare l’ottimo lavoro fatto fino a oggi. La cooperazione ha un DNA diverso e ha il dovere di rispondere ai bisogni del territorio. Ci aspetta un grande lavoro da fare nei prossimi mesi, ma so che sarete al mio fianco per costruire davvero un bene comune.”

Ringraziamenti sentiti e doverosi sono giunti da tutte le federazioni sull’operato del Presidente uscente Domenico Paschetta, il quale in apertura di assemblea ha detto “Dopo 16 anni di impegno da dirigente di Confcooperative, c’è grande emozione e voglio ringraziare il Presidente Nazionale, Maurizio Gardini, per la fiducia e tutta la squadra di dirigenti di Confcooperative Piemonte. E soprattutto grazie alle cooperatrici e ai cooperatori piemontesi: so che nei prossimi anni sapranno dimostrare ancora che la cooperazione è alla base del nostro territorio. La cooperazione non si è mai fermata. Nonostante le sfide e le emergenze, Confcooperative Piemonte ha dimostrato di essere capace di dare valore aggiunto in ogni periodo. Se le cooperative sono nate per rispondere ai bisogni della società, le nostre imprese sono state sicuramente all’altezza di questa missione.”

Il Presidente nazionale di Confcooperative Maurizio Gardini, dal canto suo ha ringraziato il Presidente uscente per l’impegno profuso e si è congratulato con il neo Presidente Cornaglia, sottolineando che “Il Piemonte ha una storia cooperativa importante, che deve segnare il percorso da seguire. È tempo della coesione, in modo convinto e deciso. Noi rappresentiamo la diversità, nel panorama delle realtà imprenditoriali, e questo deve essere il nostro punto di forza. Se siamo uniti saremo protagonisti come Confcooperative. Sappiamo che questo è probabilmente il momento più difficile che la nostra realtà abbia affrontato, con cooperative che si sono dovute fermare a causa dell’emergenza sanitaria. Siamo qui per ripartire, per continuare a far sentire la nostra voce a tutti i tavoli decisionali”.

Quindi Gardini ha ringraziato Tino Cornaglia per aver assunto la presidenza, ed ha formulato gli auguri di buon lavoro, convinto che il Piemonte sarà ancora una volta all’altezza delle sfide future che lo attendono.

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