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Coronabond, dietrofront Von der Leyen: “Non è esclusa alcuna opzione”

Ieri pomeriggio la presidente della Commissione Ursula Von der Leyen, in un’intervista alla Dpa, ha affermato che nella crisi del Coronavirus la Commissione europea non pianifica l’emissione di bond propri sui debiti: “La parola è uno slogan, dietro c’è una questione di garanzie“.

Immediata la reazione del governo italiano, che già venerdì sera con il discorso da parte del presidente della Repubblica Sergio Mattarella aveva esortato l’Europa alla solidarietà. “L’Europa sia all’altezza, le proposte le farà l’Eurogruppo, non la presidente“, ha dichiarato il premier Conte, supportato dal ministro Gualtieri che ha rincarato la dose: “Le parole di Von Der Leyen” sui Coronabond “sono sbagliate“.

Coronabond Ursula Von der Leyen
Ursula Von der Leyen e Giuseppe Conte

Sul tema Coronabond si è registrato il pieno appoggio della Francia all’Italia: “Non voglio un’Europa egoista e divisa“. Ad affermarlo il presidente francese, Emmanuel Macron, in un’intervista riportata dall’agenzia AFP in cui ha sottolineato che “la Francia è al fianco dell’Italia“. “Non supereremo questa crisi – dice Macron – senza una solidarietà europea forte, a livello sanitario e finanziario“. “L’Ue, la zona euro, si riducono a un’istituzione monetaria e a un insieme di regole che consentono a ogni Stato di agire per conto suo? O si agisce insieme per finanziare le nostre spese, i nostri bisogni in questa crisi vitale?“.

Poi ieri sera da Bruxelles è arrivato un chiarimento da parte della presidente della Commissione Ue che ha sottolineato come non sia esclusa nessuna opzione all’interno dei limiti definiti dai trattati.

Un dietrofront al quale via Twitter ha replicato il ministro Gualtieri: “Prendiamo atto del chiarimento fornito dalla Presidente della Commissione europea Von Der Leyen rispetto alle parole sbagliate sui Coronabond. Ora la Commissione lavori davvero a tutte le opzioni possibili, nessuna esclusa. Non c’è tempo da perdere“.

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