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Coronavirus, sono 3296 i casi di contagio in Italia, 148 vittime e 414 guariti

L’ultimo bollettino della Protezione Civile mostra come siano ulteriormente saliti i casi di contagio toccando quota 3.296, vale a dire 590 positivi nelle ultime 24 ore, mentre sono 148 i morti, 42 in più rispetto a ieri. il Dato positivo riguarda sopratutto il numero delle persone guarite passate da 276 a 414, il 50% in più rispetto a ieri.

La situazione in Lombardia

Allo stato attuale la situazione da monitorare con più attenzione è quella della Lombardia, regione con numero il più alto di contagi, nella quale nonostante il sistema sanitario abbia riscontrato qualche difficoltà, sopratutto nelle cosidette ‘zone rosse’, per ora tiene botta.

Il dato più preoccupante riguarda in numero di persone positive al Covid-19: sono 1.777 i malati in Lombardia, il 54% del totale, con un incremento in un solo giorno di 280 persone. Di questi 244 sono in terapia intensiva. “I posti possono crescere di 200 unità, ma poi serve il personale per gestirli“, ha affermato l’assessore al Welfare lombardo Giulio Gallera. Per recuperare personale, la Regione ha deciso lo stop di “tutta l’attività ambulatoriale non urgente“. Per il momento “non si segnalano criticità“, né in Lombardia né nel resto d’Italia, ha assicurato il commissario Angelo Borrelli.

3296 casi coronavirus

Prima vittima a Roma. Il numero dei contagi in tutte le Regioni

Purtroppo ieri si è registrata la prima vittima a Roma: si tratta di una 87enne cardiopatica deceduta all’ospedale San Giovanni, dove era ricoverata dal 17 gennaio. Con i primi casi registrati in Valle d’Aosta, l’epidemia si allarga ufficialmente a tutte le Regioni italiane: al primo posto la Lombardia con 1777 casi, seguono l’Emilia-Romagna con 658 e il Veneto con 380, Marche 120, Piemonte 108, Toscana 60, Campania 45, Lazio 41, Friuli Venezia Giulia e Liguria 21, Sicilia 16, Puglia 12, Umbria 9, Trentino Alto Adige e Abruzzo 8, Molise 7, chiudono Sardegna, Calabria e Valle d’Aosta con 2 contagi a testa.

La chiusura delle scuole potrebbe essere prorogata

Dopo la decisione di ieri che ha sancito la chiusura delle scuole fino al 15 marzo, il clima di grande incertezza sta creando qualche riflessione all’interno del governo e da parte degli esperti del comitato tecnico scientifico che starebbero valutando l’ipotesi di prorogare ulteriormente la sospensione. “È stata fatta una scelta di sospendere fino a metà mese – ha spiegato il presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli con la possibilità di riconsiderare e rimodulare la scelta in base a quello che sarà lo scenario epidemiologico“.

Il premier Giuseppe Conte (Twitter)

Anche il premier Conte ha confermato che quella di prolungare lo stop didattico è una possibilità, anche se non è questo il momento di parlarne. “Vedremo con l’avvicinarsi della scadenza, in questo momento non lo so neanche io, dobbiamo ragionare sempre nel segno dell’adeguatezza e della proporzionalità“, ha affermato. Le priorità in questo momento sono altre: il decreto con le misure economiche, ma anche quelle a favore delle famiglie che devono far fronte alla sospensione dell’attività scolastica, con l’ipotesi dei voucher per le baby sitter e di un congedo straordinario per uno dei genitori.

Sospensione delle udienze in tribunale

Un’altra questione è quella dei tribunali, con il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede che sta valutando la sospensione delle udienze non urgenti in tutte le zone del Paese in cui si manifestano esigenze sanitarie.

Norbert Ciuccariello

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Norbert Ciuccariello

Classe 1976, fondatore del quotidiano web nazionale il Valore Italiano e del quotidiano locale Torino Top News. Oltre a ricoprire l'incarico di editore e giornalista pubblicista è un imprenditore impegnato nel settore della moda e della contabilità.

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