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Cortina, compie 50 anni e si rinnova la “Freccia nel cielo”

CORTINA D’AMPEZZO. Compie mezzo secolo e si rinnova, anche in vista dei Mondiali di sci del 2021, la storica “Freccia nel cielo”, la funivia che da Cortina arriva alla vetta delle Tofane. Per celebrare i 50 anni di storia – l’impianto fece la sua prima corsa nel giugno 1969 – sabato 6 aprile sarà possibile prendere parte all’ultima risalita delle cabine storiche del primo troncone, raggiungendo i 1778 metri del Col Drusciè per un aperitivo in quota.

La funivia verrà trasformata in una nuova cabinovia tecnologicamente avanzata, la prima per Cortina. La struttura garantirà un aumento della capacità di trasporto e la possibilità, per sciatori e turisti, di raggiungere la cima in modo più veloce. Tofana srl ha voluto così permettere agli appassionati della montagna e dello sci di dare un “arrivederci” alla mitica funivia, che ha scritto un pezzo di storia del capoluogo ampezzano.

La storica “Freccia del cielo” si componeva di tre impianti consecutivi, realizzati tra il 1968 e il 1971. Impianti che di fatto hanno cambiato la faccia di Cortina permettendo di arrivare dal paese a 1217 metri fino ai 3244 di Cima Tofana con fermate intermedie a Col Drusciè (1778 metri) e a Ra Valles (2470).

I lavori della nuova cabinovia dovrebbero iniziare in tarda primavera e l’impianto dovrebbe essere pronto per la stagione sciistica successiva. Si tratta di una novità fondamentale per il comprensorio delle Tofane perché aumenterà portata oraria (da 700 a 1800 persone) e di comfort visto che l’impianto avrà cabine a 10 posti seduti. Si tratta di un impianto strategico perché parte praticamente dal centro di Cortina e, con la nuova configurazione, gli sciatori avranno a disposizione anche una stazione intermedia a Colfiere che servirà per sfruttare le piste A e B del Col Drusciè e permetterà lo smantellamento della vecchia seggiovia a due posti Colfiere-Col Druscié. In questo modo sarà meglio servita anche la nuova area d’arrivo per le gare di Rumerlo che sarà raggiungibile a piedi in 10 minuti.

Il rendering della nuova stazione a valle

Particolare attenzione sarà impiegata nella realizzazione delle nuove stazioni, in particolare di quella di partenza: “La stazione a valle verrà completamente rinnovata e presenterà un’ampia e accogliente area bar, un moderno deposito sci e una nuova area biglietteria – spiegano da Cortina -. Una grande piazza antistante conferirà maggior respiro alla stazione, i cui tetti di lamiera, inclinati con varie pendenze, renderanno visivamente il concetto di freccia. Le ampie vetrate della struttura, che utilizza materiali locali come legno e pietra, amplificheranno l’interscambio tra la stazione e la piazza. Comodità e accoglienza sono le linee conduttrici di questo intervento architettonico”.

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Piero Abrate

Giornalista professionista dal 1990, in passato ha lavorato per quasi 20 anni nelle redazioni di Stampa Sera e La Stampa, dirigendo successivamente un mensile nazionale di auto e il quotidiano locale Torino Sera. È stato docente di giornalismo all’Università popolare di Torino.

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