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Deroga d’urgenza per sgomberare i detriti dell’alluvione

ALESSANDRIA. I detriti lasciati dall’alluvione di questa settimana nella provincia di Alessandria potranno essere rimossi subito e trasportati in aree individuate dai Comuni. Lo prevede la deroga, firmata, con un atto d’urgenza, dal presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e condivisa dagli assessori all’Ambiente Marnati e alla Protezione Civile Gabusi.

Il provvedimento riguarda 106 Comuni dell’Alessandrino. La deroga dà tempo per lo smaltimento di 12 mesi ai Comuni, 6 alle imprese, “In 24 ore abbiamo sbloccato una situazione assurda – spiega Cirio – perché i sindaci si trovavano nella paradossale impossibilità di gestire l’emergenza e pulire le strade da detriti e fango dell’alluvione. Questa, purtroppo, è l’ennesima prova dei danni che può provocare la burocrazia e della grande necessità di riportare un po’ di buonsenso nel sistema legislativo nazionale e regionale”. Si tratta di un atto che tradizionalmente veniva assunto dalle Province, ma dopo la riforma Delrio queste si trovano impossibilitate a istruire una pratica di questo tipo, perché prive di strumenti e personale per farlo. Per questo il Prefetto di Alessandria ha scritto alla Regione Piemonte chiedendole di intervenire. La legge dà infatti la possibilità alla Regione, in via surrogatoria, di agire in casi di emergenza come questo. Ed è ciò che la Giunta regionale ha fatto immediatamente, dopo aver acquisito i pareri favorevoli dell’Arpa e dell’Assessorato alla Salute. “In 24 ore abbiamo sbloccato una situazione assurda perché i sindaci si trovavano nella paradossale impossibilità di gestire l’emergenza e pulire le strade da detriti e fango dell’alluvione – spiega il presidente Cirio –  Questa, purtroppo, è l’ennesima prova dei danni che può provocare la burocrazia e della grande necessità di riportare un po’ di buonsenso nel sistema legislativo nazionale e regionale”. «La Regione – sottolinea l’assessore Marnati – ha autorizzato 106 comuni a individuare aree dove raccogliere subito i detriti in deroga alle norme sul conferimento. Questo era l’unico modo per aiutare i sindaci a liberare subito le strade e per aiutare le imprese a riprendere le attività senza l’incubo di inciampare in lungaggini procedurali o addirittura nelle sanzioni che sarebbero state una beffa. Gli uffici sono stati rapidissimi e di questo li ringrazio». “Alcuni sindaci, nelle alluvioni degli scorsi anni, hanno dovuto subire procedimenti giudiziari a causa della mancanza di questa ordinanza – aggiunge l’assessore Gabusi -Oggi potranno dedicarsi esclusivamente alla ripresa delle loro comunità, senza perder tempo in ulteriori adempimenti amministrativi”. Nell’ordinanza la Regione suggerisce l’individuazione di almeno 2 aree di deposito: una per i rifiuti ingombranti e un’altra per i detriti alluvionali derivanti dalla pulizia delle strade e delle abitazioni, naturalmente a patto che non siano esondabili o soggette a vincoli ambientali e urbanistici. Le imprese potranno gestire la fase di smaltimento per 12 mesi contro i tre previsti dalla normativa ordinaria, mentre per i comuni la deroga è di sei.

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