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È morta Doris Day, la fidanzata d’America, attrice e cantante

NEW YORK. Doris Day, la popolare attrice e cantante americana, salita alle cronache come la ‘fidanzata d’America‘, è morta lunedì nella sua casa di Carmel Valley, in California, a causa di una polmonite. Aveva 97 anni da poco compiuti. Lo ha annunciato la sua fondazione “Doris Day Animal Foundation”.

Doris Mary Anne Kappelhoff, questo il suo vero nome, era nata Cincinnati il 3 aprile 1922, inconfondibile per la chioma bionda, le lentiggini in volto e una straordinaria voce, fu tra le star americane più famose agli inizi degli anni ’60.

Doris Day in Calamity Jane – 1953

Prima di raggiungere l’apice del successo, venne conosciuta dal grande pubblico intorno agli anni 40′ come cantante della Big Band. Uno dei suoi primi dischi, “Sentimental Journey“, pubblicato nel 1945, ha venduto più di un milione di copie.

Dal 1948 cominciò a recitare in alcuni film e consolidò la fama diventando un vero e proprio personaggio televisivo, seguitissimo dal grande pubblico statunitense. Artista a tutto tondo completa sia nel campo del ballo, del canto e della recitazione.

  • doris Day

Dal punto di vista attoriale è stata da sempre dotata di una grande versatilità, capace di renderla adatta sia per i ruoli più frivoli e scanzonati, che in quelli prettamente drammatici. Ha avuto la fortuna di recitare con grandi attori del calibro di Ginger Rogers, l’ex presidente Usa Ronald Regan, Kirk Douglas (padre di Michael), Cary Grant, Jack Lemmon, Rock Hudson e molti altri.

Tra gli aneddoti più particolari della sua carriera c’è da segnalare che a metà degli anni 60′ rifiutò il ruolo di Mrs Robinson nel film “Il laureato” (1967), poi interpretato dall’attrice Anne Bancroft, che ricevette nel 1968 la candidatura all’Oscar come migliore attrice.

Con all’attivo 39 film e la registrazione di oltre 650 canzoni, la carriera di Doris Day è stata impreziosita da diversi riconoscimenti: nel 1960 con il film “Il letto racconta…” ricevette la sua unica nomination all’Oscar, pellicola che però vinse la statuetta come migliore sceneggiatura originale, nel 1989 le fu assegnato un Golden Globe alla carriera e nel 2012 vinse un Grammy Hall of Fame per il brano “Que Sera, Sera (Whatever Will Be, Will Be)” datato 1956, leitmotif del film “L’uomo che sapeva troppo“.

Doris Day
Un’immagine recente di Doris Day

Negli ultimi anni l’attrice ha vissuto gli ultimi anni in un ranch nei pressi di Carmel , dove si dedicava con costante e riconosciuto impegno nella lotta per la protezione degli animali per mezzo della sua fondazione “Doris Day Animal League“.

Carlo Saccomando

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Carlo Saccomando

Classe 1981, giornalista pubblicista. Poco dopo gli studi ha intrapreso la carriera teatrale partecipando a spettacoli diretti da registi di caratura internazionale come Gian Carlo Menotti, fondatore del "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, Lucio Dalla, Renzo Sicco e Michał Znaniecki. Da sempre appassionato di sport lo racconta con passione e un pizzico di ironia. Attualmente dirige il quotidiano "Il Valore Italiano".

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