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E’ morto Ferdinand Piech, storico ex presidente della Volkswagen

BERLINO. L’ex presidente del consiglio di sorveglianza ex presidente del consiglio di amministrazione di Volkswagen, Ferdinand Piech, è morto all’età di 82 anni. Lo riporta Build. Piech ha trasformato nel corso degli anni Volkswagen, riportandola alla redditività negli anni ’90 quando era amministratore delegato e ampliando il suo portafoglio di marchi con Porsche. Entrato nel 1971 nel Gruppo Volkswagen come responsabile del settore tecnico, ha dato vita ha soluzioni diventate di come la trazione integrale Quattro per Audi. Altro punto riguarda la crescita del gruppo, con un numero importante di marchi fondamentali per la crescita anno dopo anno. Profondo ammiratore del “made in Italy” ha deciso di affinare le conoscenze nel settore del design affidandosi a quello che da allora Piech ha chiamato il Maestro, Giorgetto Giugiaro.

E il designer piemontese ne ha ricambiato l’ammirazione realizzando un modello, la Golf, destinato a superare anche il mitico Maggiolino sia in termini di unità vendute che di longevità. Fra le scelte più discusse di Piech l’aver strappato a General Motors lo spagnolo José Ignacio López de Arriortúa incaricandolo di studiare un programma di risanamento dei conti del Gruppo. Le misure di riduzione dei costi avviate da Lopez, però, furono interrotte perchè il manager spagnolo dovette lasciare Volkswagen in seguito all’accusa di spionaggio industriale mossagli dalla stessa GM. Celebre anche lo scontro con il top manager di Porsche, Wendelin Wiedeking, voluto dallo stesso Piech in accordo della famiglia del brand di Stoccarda, ma che dopo il tentativo di scalata avviata da Wiedeking ai danni di Volkswagen, Piech riuscì ad esautorare, riportando successivamente nell’ambito del Gruppo VW la stessa Porsche. Amministratore delegato di Volkswagen dal 1993 al 2002 e presidente del consiglio di sorveglianza dal 2002 al 2015, Ferdinand Piech nel 2017 ha raggiunto l’accordo per vendere la parte più consistente della sua quota del 14,7% in Porsche agli altri membri della famiglia. Le trattative per l’operazione, «si sono concluse – secondo quanto ha annunciato la stessa holding Porsche Se – oggi con la firma dei contratti secondo cui le fondazioni private facenti capo a Piëch hanno ceduto la maggior parte delle azioni ordinarie detenute in Porsche Se». «La fondazione Ferdinand Karl Beta, anch’essa riconducibile a Piech – prosegue il comunicato -, rimarrà azionista di Porsche Se». Secondo il quotidiano tedesco «Handelsblatt» la cessione sarebbe andata in porto per un controvalore di 1,2 miliardi di euro. Tra le tante operazioni volute da Piech non si deve dimenticare l’acquisizione di Ducati, vero e proprio amore per l’ingegnere austriaco.

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