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E’ scattato il trappolone del Mes grazie alla mediazione del pd e le mezze verità di Conte

ROMA. Alla fine ce l’hanno fatta l’asse tedesco-olandese recitando due parti in commedia e con le comparse del pd a reggere il sacco i potentati europei sono riusciti a far scattare il trappolone del Mes. Sbugiardato Conte e i suoi sostenitori, niente eurobond millantati ma nessuno, a parte Giuseppi ci ha mai creduto veramente alla loro fattività. Ammesso che ci credesse Conte. “Il solo requisito per accedere alla linea di credito del Mes sarà che gli Stati si impegnino a usarla per sostenere il finanziamento di spese sanitarie dirette o indirette, cura e costi della prevenzione collegata al Covid-19”: è quanto si legge nelle conclusioni dell’Eurogruppo. “La linea di credito sarà disponibile fino alla fine dell’emergenza. Dopo, gli Stati restano impegnati a rafforzare i fondamentali economici, coerentemente con il quadro di sorveglianza fiscale europeo, inclusa la flessibilità”. “L’Europa è unita nella lotta contro il coronavirus. Sono incoraggiata nel vedere i ministri delle Finanze dell’Eurogruppo raggiungere un accordo innovativo”. Così la presidente della Bce, Christine Lagarde, su Twitter.

“L’Eurogruppo è d’accordo a lavorare ad un Recovery Fund per sostenere la ripresa. Il fondo sarà temporaneo e commisurato ai costi straordinari della crisi e aiuterà a spalmarli nel tempo attraverso un finanziamento adeguato. Soggetti alla guida dei leader, le discussioni sugli aspetti pratici e legali del fondo, la sua fonte di finanziamento, e strumenti innovativi di finanziamento, coerenti con i Trattati, prepareranno il terreno per una decisione”, si legge nelle conclusioni. “Non ci sono gli Eurobond che voleva Conte – afferma Matteo Salvini – ma c’è il Mes, una drammatica ipoteca sul futuro, sul lavoro e sul risparmio dei nostri figli. Dal 1989 ad oggi l’Italia ha versato all’Europa 140 miliardi, ora per averne a prestito 35 ci mettiamo nelle mani di un sistema di strozzinaggio legalizzato. Oltretutto, senza nessun passaggio in Parlamento. Siamo fuori dalla legge, siamo alla dittatura nel nome del virus. Presenteremo mozione di sfiducia al ministro Gualtieri. P.S. Se il governo olandese festeggia, vuol dire che è una seconda Caporetto”. Bene, anzi malissimo, finiremo come la Grecia? Bersagliati da tagli sempre più sanguinosi sul sociale, sanità e settori sensibili? I nostri beni, le nostre aziende, porti, aeroporti , i settori strategici e le eccellenze finiranno sulle bancarelle dei mercati tedeschi com’è successo per la Grecia? Parrebbe proprio di sì e non basterà una opposizione “parolaia” a fermare tutto questo. A fermare un iter che di fatto sì è già aperto grazie all’appoggio del pd che ha svolto il suo compitino di liquidatore e il silenzio assenso degli alleati di governo.

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