• DAL MONDO

Elezioni a Mosca, frena il partito di Putin avanza il Partito comunista

 MOSCA. L’opposizione (benché in gran parte ‘di sistema’) prenderà 20 seggi al Parlamento di Mosca (su 45).  In particolare il Partito Comunista ha visto la vittoria di 13 suoi candidati. Bene anche il socialdemocratico Yabloko, che ha eletto tutti e tre i suoi candidati, così come, per la prima volta, Russia Giusta. Pure l’indipendente Darya Besedina, sostenuta da Yabloko, ha vinto nell’ottavo distretto. Rieletti 9 candidati di Russia Unita, registrati come indipendenti. Fuori il capo a Mosca del partito, Andrei Metelsky. Lo riferisce Interfax.

“La Duma è diventata politicamente più diversificata. In generale, spero, andrà a beneficio dell’assemblea legislativa della città. Mi congratulo con tutti i deputati eletti. Spero in un lavoro costruttivo a beneficio della nostra amata città e dei moscoviti”, ha osservato il sindaco di Mosca in un commento sui social network. Secondo i dati diffusi in nottata dalla Commissione elettorale della città di Mosca, i candidati dei partiti di opposizione prevalgono in 19 circoscrizioni elettorali su 45. I rappresentanti del Partito comunista guidano in 13 circoscrizioni elettorali su 45. In tre casi rispettivamente prevalgono Russia Giusta e Jabloko. Attualmente lo spoglio supera il 90 per cento dei voti.  “Questo è un risultato fantastico del ‘voto intelligente’: abbiamo combattuto insieme, grazie a tutti per il vostro contributo”. E’ la lettura di Alexey Navalny delle elezioni locali a Mosca, affidata a Twitter. Lo ‘smart vote’ prevedeva di votare in ogni collegio il candidato che più aveva chance di battere quelli di Russia Unita in base ai big data.  Secondo Navalny il partito di Putin avrebbe perso in 24 collegi su 45 ma che, “grazie ai brogli quattro candidati sono riusciti a rubare l’elezione”.

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