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Esame di maturità, arrivano le nuove regole: cosa cambia

Arrivano le “regole” della nuova maturità: dalla composizione della traccia del Liceo classico, al numero di quesiti che saranno proposti allo Scientifico, passando per le tipologie per l’indirizzo Amministrazione dei tecnici. Fra le novità dell’orale anche domande su Cittadinanza e Costituzione. Sul sito del ministero dell’Istruzione sono, infatti, disponibili da oggi tutti i quadri di riferimento per la predisposizione e lo svolgimento degli scritti del nuovo esame che debutterà il 19 giugno.

Due scritti invece di tre, con l’eliminazione della terza prova, elaborata dalle commissioni, e una conseguente maggiore attenzione alle prime due prove, predisposte a livello nazionale: questa una delle principali novità. I quadri pubblicati oggi dal Miur descrivono caratteristiche e obiettivi in base ai quali saranno costruiti sia il primo scritto, italiano, che la seconda prova, diversa per ciascun indirizzo di studi. E sono il frutto del lavoro di esperti delle varie discipline che hanno contribuito alla loro stesura. Per docenti e studenti sarà dunque possibile cominciare a esercitarsi con specifiche simulazioni. Anche il ministero, a partire dal mese di dicembre, metterà a disposizione tracce-tipo per accompagnare ragazzi e insegnanti verso il nuovo Esame. Per la prima volta vengono poi rese disponibili anche apposite griglie nazionali di valutazione, che consentiranno alle commissioni di garantire una maggiore equità e più omogeneità nella correzione.

“Prosegue il lavoro di accompagnamento verso il nuovo Esame” ha detto il ministro, Marco Bussetti. Il “Miur, anche alla luce delle nuove regole, lavorerà affinché le tracce siano davvero corrispondenti con quanto fatto dai ragazzi durante il percorso di studi, fornendo apposite indicazioni agli esperti che dovranno produrre i testi. Nei prossimi giorni partirà un Piano di informazione e formazione che accompagnerà le scuole. Da domani ci saranno conferenze di servizio sull’intero territorio nazionale che proseguiranno nelle prossime settimane”.
A gennaio, poi, saranno pubblicate le materie per la seconda prova, a febbraio la complessiva ordinanza sugli esami, che normalmente viene emessa a maggio.

LA PRIMA PROVA. Il 19 giugno imaturandi dovranno dimostrare di “padroneggiare il patrimonio lessicale edespressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei varicontesti” e, per la parte letteraria, di aver raggiunto un’adeguatacompetenza sull'”evoluzione della civiltà artistica e letteraria italianadall’Unità ad oggi”. I testi prodotti saranno valutati in base alla lorocoerenza, alla ricchezza e alla padronanza lessicali, all’ampiezza e precisionedelle conoscenze e dei riferimenti culturali, alla capacità di esprimeregiudizi critici e valutazioni personali. La prova avrà una durata di sei ore. Imaturandi dovranno produrre un elaborato scegliendo tra sette tracce riferite atre tipologie di prove (tipologia A, due tracce – analisi del testo; tipologiaB, tre tracce – analisi e produzione di un testo argomentativo; tipologia C,due tracce – riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo sutematiche di attualità) in ambitoartistico, letterario, filosofico,scientifico, storico, sociale, economico e tecnologico.

LA SECONDA PROVA. Potrà riguardareuna o più discipline caratterizzanti gli indirizzi di studio. I quadripubblicati oggi consentono di avere uno schema chiaro di come sarà composto loscritto, indirizzo per indirizzo, materia per materia.
Per il Liceo classico, ad esempio, la prova sarà articolata in due parti. Cisarà una versione, un testo in prosa corredato da informazioni sintetichesull’opera, preceduta e seguita da parti tradotte per consentire lacontestualizzazione della parte estrapolata. Seguiranno tre quesiti relativialla comprensione e interpretazione del brano e alla sua collocazionestorico-culturale. Il Ministero, secondo quanto previsto dalla nuova normativa,potrà optare anche per una prova mista, con entrambe le disciplinecaratterizzanti, Latino e Greco. Un altro esempio, per lo Scientifico lastruttura della prova prevede la soluzione di un problema a scelta delcandidato tra due proposte e la risposta a quattro quesiti tra otto proposte.Anche in questo caso la prova potrà riguardare ambedue le disciplinecaratterizzanti: Matematica e Fisica.

L’ORALE. Le indicazioni complete sul colloquio saranno fornite nel decreto con le discipline scelte per la secondaprova. La commissione proporrà ai candidati di analizzare testi, documenti,esperienze, progetti e problemi per verificare l’acquisizione dei contenutidelle singole discipline, la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite edi collegarle per argomentare in maniera critica e personale, anche utilizzandola lingua straniera. Nel corso del colloquio, il candidato esporrà, con unabreve relazione o un elaborato multimediale, le esperienze di AlternanzaScuola-Lavoro svolte.Il colloquio accerterà anche le conoscenze e lecompetenze maturate nell’ambito delle attività di Cittadinanza e Costituzione.La commissione dovrà comunque tenere conto di quanto indicheranno i docenti neldocumento di classe che sarà consegnato ai commissari con il percorsoeffettivamente svolto.

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Piero Abrate

Giornalista professionista dal 1990, in passato ha lavorato per quasi 20 anni nelle redazioni di Stampa Sera e La Stampa, dirigendo successivamente un mensile nazionale di auto e il quotidiano locale Torino Sera. È stato docente di giornalismo all’Università popolare di Torino.

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