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Gelato day favorito dal clima ideale, i consumi a marzo: +25%

ROMA. Oggi, domenica 24 marzo si festeggia la settima edizione del Gelato Day che quest’anno sarà dedicata all’italianissimo gusto del tiramisù, tra i più rappresentativi della tradizione dolciaria tricolore tanto da essere una parola riconosciuta nel vocabolario di ben 23 lingue diverse.

Oggi è sicuramente la data ideale per festeggiare il gelato avventurandosi a esplorare nuove gelaterie e nuovi gusti. Come quelle entrati nella graduatoria mondiale elaborata dal Gelato Festival, manifestazione che festeggia il decennale e che prevede i prossimi appuntamenti a Firenze il 6 e 7 aprile, a Roma il 13 e 14 aprile, a Torino il 27 e 28 aprile e a Milano il 4 e 5 maggio.

Tra l’altro, in questi giorni l’insolito caldo sta facendo volare fuori stagione i consumi di gelato che raggiungono il massimo dall’inizio dell’anno con un aumento del 25% a marzo rispetto al mese precedente. E’ quanto stima la Coldiretti nel sottolineare che le condizioni climatiche favorevoli hanno messo in moto in anticipo il settore grazie a temperature minime e massime superiori di tre gradi rispetto alla media, sulla base dei dati Ucea relativi alla prima decade. ‘‘Una tendenza alla destagionalizzazione che – sottolinea la Coldiretti – è in atto da diversi anni, nonostante l’estate resti la stagione privilegiata per coni e coppette. Gli acquisti di gelato degli italiani – sottolinea la Coldiretti – hanno raggiunto i 3 miliardi di euro lo scorso anno con consumi annuali stimati in 6 chilogrammi a testa”.

Ad essere preferito è di gran lunga il gelato artigianale nei gusti storici anche se , precisa la Coldiretti, cresce la tendenza nelle diverse gelaterie ad offrire “specialità della casa” che incontrano le attese dei diverse target di consumatori, tradizionale, esterofilo, naturalista, dietetico o vegano.

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Piero Abrate

Giornalista professionista dal 1990, in passato ha lavorato per quasi 20 anni nelle redazioni di Stampa Sera e La Stampa, dirigendo successivamente un mensile nazionale di auto e il quotidiano locale Torino Sera. È stato docente di giornalismo all’Università popolare di Torino.

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