GENOVA. Sabato 8 giugno l’arte contemporanea torna con la Biennale di Genova per la terza edizione, abbracciando anche le storiche botteghe del capoluogo. «Le botteghe storiche, oltre ad essere un patrimonio commerciale della città, sono anche un eccezionale patrimonio culturale che con questa mostra viene valorizzato», ha spiegato Alessandro Cavo, vicepresidente vicario di Ascom Confcommercio, al quale si è aggiunto il commento dell’assessore al Turismo e Cultura del Comune di Genova Paola Bordilli: «Questo è un modo per dare loro visibilità e lustro come realtà economiche che hanno tanto sapore di arte e storia».
Fino al 22 giugno prossimo si potranno ammirare le opere di 300 artisti provenienti da 25 nazioni, tra cui Corea, Germania, Spagna, Iran, e Cile. Le location che ospiteranno la mostra saranno 54, un sistema espositivo diffuso che si snoderà tra palazzo Stella, palazzo Tobia Pallavicino, il museo del mare, la capitaneria di porto, palazzo Doria De Ferrari Galliera, oltre le 38 botteghe. «Ci piace l’idea di “occupare”, coinvolgere, i palazzi istituzionali, i musei, e anche il circuito delle botteghe storiche per ospitare opere d’arte», ha affermato alla presentazione nella sala dorata della Camera di commercio Flavia Motolese, del centro Satura, curatore della Biennale insieme con Mario Napoli. Villa del Principe sarà il punto di partenza dell’inaugurazione itinerante.
